L’e-commerce B2c nel 2019: cosa va e cosa non va in Italia?

L’e-commerce B2c nel 2019: cosa va e cosa non va in Italia?

01 Giugno 2019 Categoria: Digital Export

L’e-commerce B2c in Italia continuerà a crescere anche nel 2019: lo sostiene l’Osservatorio e-commerce B2C-Consorzio Netcomm - School of Management del Politecnico di Milano. Il valore del settore, infatti, supererà i 31,5 miliardi di euro, in crescita del +15% rispetto al 2018. Un dato rilevante è dato dall’aumento di importanza che rivestiranno i cellulari, visto che nell’anno in corso il 40% degli acquisti effettuati online arriverà proprio da questa tipologia di mezzo.

Quest’incremento del giro d’affari generato dall’eCommerce avrà come principale propulsore l’acquisto di prodotti, visti in crescita del +21% pari a 18,2 miliardi di euro, mentre i servizi cresceranno “solo” del +7% pari a 13,3 miliardi. Interessante notare che il peso del commercio di beni online è pari al 55% dell’intero commercio digitale.

Tra le categorie più performanti vanno evidenziati Food e Grocery (+39%) e Arredamento (+26%). Anche i settori più tradizionali degli acquisti online sono visti in crescita: Informatica e Elettronica (+18%) e Abbigliamento (+16%). Cresce di importanza anche l’eCommerce per gli acquisti retail che arriverà a toccare il 7%, diminuendo così la distanza dai principali Paesi europei, dove vengono registrati percentuali a doppia cifra.

Tuttavia, fanno riflettere i dati demografici, in quanto solo il 44% della popolazione italiana effettua acquisti online (dato più basso di tutta Europa) rispetto alla media del 68% fatta registrare al livello europeo. L’Italia si classifica all’ultimo posto anche per la competitività degli eCommerce nazionali: solo un decimo delle aziende italiane infatti vende online. Questo è causato probabilmente dalla scarsa presenza di competenze digitali nelle aziende, in grado di implementare e utilizzare le nuove tecnologie per espandere il proprio business.

Nonostante l’utilizzo dei canali di vendita digitali sia ancora scarso, l’eCommerce B2c in Italia sta diventando più rilevante e comincia ad essere considerato sempre più come uno strumento che va ad affiancare il canale fisico. Questo anche grazie alla diffusione di modelli omni-canale e delle Dot Com, che cercano di stabilire con i clienti rapporti più tangibili.

In definitiva, ciò che manca e su cui bisognerà continuare a lavorare nei prossimi anni è quindi la formazione negli ambiti digitali, con investimenti da parte delle aziende, in modo da non rimanere indietro sia a livello europeo che internazionale.

Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it

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