Esportare in Cina: con WeChat è possibile raggiungere oltre un miliardo di consumatori

Esportare in Cina: con WeChat è possibile raggiungere oltre un miliardo di consumatori

31 Maggio 2019 Categoria: Digital Export Paese:  Cina

Nato come piattaforma di messaggistica ed evolutosi in una sorta di ecosistema a sé stante, WeChat rappresenta un tool commerciale e di marketing estremamente utile alle aziende per entrare in contatto con i clienti cinesi. Vediamo come funziona e quali vantaggi presenta.

In Cina si chiama WeiXin, ma dalle nostre parti è conosciuta come WeChat. Nonostante spesso venga definita per semplicità la “WhatsApp cinese”, in realtà è molto di più. Lanciata nel 2011 dal colosso digitale Tencent, inizialmente come una app in grado di offrire al pubblico cinese semplici funzionalità di messaggistica istantanea, in pochi anni WeChat si è trasformata in uno strumento multifunzionale. A differenza di Whatsapp e degli altri sistemi di instant messaging diffusi nello scenario occidentale, infatti, WeChat si propone come un’interfaccia attraverso la quale accedere a diversi servizi: oltre che chattare con i propri contatti, infatti, gli utenti possono pagare servizi online, ma anche offline ascoltare musica, leggere le ultime notizie, giocare, trovare lavoro, prenotare servizi personali (dalle corse in taxi al cibo a domicilio fino alle vacanze e alle visite mediche), pagare tasse e bollette, e di recente, in alcune zone del Paese, è possibile anche caricare la propria carta d’identità su WeChat. 

Ma non è finita qui: Wechat si può usare anche per combinare incontri alle fiere degli sposi dove i genitori presentano figli e figlie in età da matrimonio ed addirittura per avviare le procedure per un divorzio!

Insomma, con WeChat si può veramente fare di tutto poiché è contemporaneamente un’app di messaggistica istantanea, un browser, un social media, uno strumento di comunicazione one-to-one, uno scanner di QR code e addirittura un portafogli virtuale abilitato ai pagamenti (WeChat Pay). Visto che consente appunto di poter usufruire di diverse funzioni integrate in un unico servizio, WeChat incarna il modello della “super app” o “aggregatore di app” che si basa sull’utilizzo di mini-programmi o app all’interno della app, anziché di app stand-alone o autonome, come quelle che siamo abituati ad utilizzare in Occidente.

WeChat sta quindi enfatizzando un trend già chiaro nel mercato mondiale: i consumatori sono sempre più indipendenti, sempre più connessi e soprattutto sempre più “veloci”. Utilizzare una sola piattaforma per diverse funzioni permette all’utente di risparmiare tempo e fornisce alle aziende un’occasione unica di fidelizzazione.

Ad essere presenti su WeChat, infatti, non vi sono soltanto utenti ma anche numerose aziende che, viste le opportunità di sviluppo, stanno iniziando ad intraprendere percorsi di vendita online tramite la piattaforma. Tra queste ve ne sono molte occidentali ed italiane per le quali l’app sta diventando lo strumento perfetto per raggiungere una base clienti di oltre un miliardo di persone (tanti sono stati gli utenti di WeChat nel 2018) poiché entrare nell’ecosistema di WeChat significa raggiungere il consumatore da diverse direzioni: con i prodotti, con la pubblicità e con offerte dedicate a singoli target, tutto grazie a un solo profilo aziendale.

Come aprire un profilo aziendale su Wechat?

Per un’azienda occidentale che vuole iniziare a vendere su WeChat, il primo passo da compiere è quello di aprire un Official Account per il quale sono richieste una licenza commerciale in Cina e una licenza ICP (Internet Content Provider).

Una volta ottenute le opportune licenze, WeChat offre alle aziende la possibilità di scegliere fra tre account pubblici: Wechat Subscription Account, WeChat Enterprise Account, WeChat Service Account, ognuno con funzioni che incontrano bisogni di marketing differenti.

Subscription account: è l’account più basilare, progettato per aggiornamenti e comunicazioni. Il vantaggio principale è che permette di pubblicare articoli o mandare messaggi una volta al giorno, rivelandosi il più adatto per i media o per aziende “content-based” che devono mandare aggiornamenti frequentemente.

Enterprise Account: utilizzati per la gestione interna delle aziende, questi account rendono più facile mandare messaggi ai dipendenti e rendono più fluente e sicura la comunicazione, evitando fughe di notizie.

Service Account: per le aziende straniere il Service Account è la scelta migliore, in quanto permette di sfruttare la più vasta gamma di opzioni per quanto riguarda il marketing, l’assistenza clienti e le vendite cross-border. Questi account si focalizzano soprattutto sul servizio clienti e sulle vendite: a differenza dei “subscription account”, i “service account” appaiono nella lista delle chat proprio come se fossero amici, e gli utenti ricevono una notifica ogni volta che un contenuto viene pubblicato. È esattamente come ricevere un messaggio dalla fidanzata o da un familiare, perché nella mentalità di WeChat, il brand è un amico dell’utente. Il tipo di comunicazione fornita da WeChat infatti è – al contrario di quella di altri social – one-to-one: in altri termini, quando un utente decide di diventare follower del brand, quest’ultimo avrà l’occasione di parlare con lui individualmente, ad esempio inviando promozioni targettizzate. Questo permette una grande visibilità per il brand e un senso di familiarità per l’utente.

Le aziende con account verificati inoltre possono aprire il loro store nell’app di WeChat. In questo modo, possono vendere direttamente a milioni di potenziali utenti WeChat i loro prodotti, senza doverli reindirizzare su piattaforme esterne, mentre i consumatori possono utilizzare il metodo di pagamento online integrato di WeChat per acquistarli. In aggiunta, i dati relativi alle abitudini dei consumatori sono facilmente accessibili e condivisi con i proprietari ufficiali dell’account, creando un grande potenziale nella gestione delle relazioni con il cliente poiché le aziende riescono a gestire e analizzare in modo dettagliato le interazioni dei consumatori con i loro prodotti, potendo così incrementare le vendite.

In definitiva, per usufruire nel miglior modo possibile delle potenzialità di questo strumento, le aziende italiane devono pianificare una strategia, capire bene il loro posizionamento e adattare la comunicazione aziendale agli stili culturali ed ai comportamenti della società cinese. La sfida è ardua, ma i risultati che si potrebbero conseguire potrebbero ripagare gli sforzi compiuti ben oltre le aspettative.

Fonte: a cura di Exportiamo, di Miriam Castelli, redazione@exportiamo.it

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pubblicità
  • made in italy

Hai un progetto Export? Compila il Form

Pubblicità
  • Simest
  • made in italy