Con l’avvio del nuovo anno sembra finalmente essersi invertito il trend negativo che in questi ultimi mesi ha caratterizzato l’andamento dell’export Made in Italy. Secondo i dati diffusi questa mattina da Istat, infatti, nel mese di gennaio le vendite italiane all’estero sono tornate a crescere a fronte di una riduzione delle importazioni.
Il 2019 inizia sotto i migliori auspici per il commercio con l’estero del Belpaese: a gennaio, rispetto al mese precedente, infatti torna il segno più per le esportazioni (+2,5%) trainate soprattutto dal marcato aumento delle vendite verso l’area extra Ue (+5,9%), mentre la dinamica delle vendite verso i paesi Ue è stazionaria.
Anche su base annua si registra una crescita incoraggiante pari al +2,9% che coinvolge sia l’area extra Ue (+5,4%) sia, in misura più contenuta, i paesi Ue (+1,2%).
Tra i settori che contribuiscono in misura più rilevante all’aumento tendenziale dell’export nel mese di gennaio, si segnalano articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+19,2%), macchinari e apparecchi n.c.a. (+6,2%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+5,2%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (+5,9%) e articoli in pelle, escluso abbigliamento, e simili (+8,3%). In diminuzione, su base annua, le esportazioni di prodotti petroliferi raffinati (-28,6%) e di autoveicoli (-16,4%).
Sono stati in particolare l’export di prodotti dell’industria farmaceutica e dei macchinari verso gli Stati Uniti e della pelletteria e dei prodotti in metallo verso la Svizzera ad aver fornito il contributo più ampio all’aumento tendenziale delle vendite all’estero.
I Paesi che su base annua hanno contribuito maggiormente alla crescita delle esportazioni sono stati infatti Stati Uniti (+18,0%), Svizzera (+13,0%), Francia (+3,3%) e Regno Unito (+6,1%).
Sebbene sia arretrato nell’ultimo mese (-4,1%), l’import su base annua continua invece a crescere (+1,7%), trainato dal forte incremento degli acquisti dai paesi extra Ue (+5,6%).
A gennaio 2019 il saldo commerciale aumenta in termini assoluti di 413 milioni di euro (da -92 milioni a gennaio 2018 a +322 milioni a gennaio 2019). Al netto dei prodotti energetici il saldo è pari a +3.875 milioni.
Nel mese di gennaio 2019 si stima infine una diminuzione congiunturale (-0,5%) dei prezzi all’importazione mentre, su base annua, la variazione registrata è positiva (+0,4%).
Fonte: a cura di Exportiamo, di Miriam Castelli, redazione@exportiamo.it
Infografica: Morvarid Mahmoodabadi
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