A partire dal 28 marzo 2019, entreranno in vigore le nuove condizioni previste per gli strumenti di finanza agevolata messi in campo da SIMEST, per sostenere la competitività delle imprese italiane nel mondo.
Le nuove condizioni interesseranno i seguenti ambiti di finanziamento:
- partecipazione a fiere e mostre;
- studi di fattibilità;
- programmi di inserimento sui mercati extra UE;
- programmi di assistenza tecnica;
- patrimonializzazione delle PMI esportatrici.
Partecipazione a fiere e mostre
Ad essere modificate sono le modalità di erogazione del finanziamento e la durata dell’agevolazione.
L’importo di ognuna delle due tranches sarà pari al 50% del finanziamento deliberato, invece dell’attuale prima tranche pari ad un importo massimo del 70% del finanziamento concesso e la seconda erogata a saldo. Inoltre la prima erogazione avverrà nei 30 giorni successivi alla data di perfezionamento del contratto, invece che entro gli attuali 3 mesi dalla stipula del contratto. Con riferimento alla durata del finanziamento, essa passerà da 3,5 anni, di cui 18 di preammortamento a 4 anni a partire dalla data del perfezionamento del contratto, di cui 1 anno di preammortamento.
Studi di fattibilità, Programmi di inserimento sui mercati extra UE e Programmi di assistenza tecnica
Per tutte queste misure, in ottica di copertura delle spese, il massimale del 12,5% dei ricavi medi dell’impresa si riferirà agli ultimi due bilanci approvati e depositati e non più all’ultimo triennio ed il finanziamento sarà erogato secondo le modalità descritte nel punto precedente.
Solo per i finanziamenti stanziati per i programmi di inserimento sui mercati extra UE, con riferimento alle spese finanziabili, la quota del finanziamento riconosciuta in misura forfettaria passa da un massimale del 30% delle spese di struttura e promozionali sostenute e rendicontate ad un massimale del 20%. Inoltre, si introduce un importo minimo finanziabile pari a 50.000 euro mentre si conferma il limite massimo di 2,5 milioni.
Per quanto riguarda invece gli studi di fattibilità ed i programmi di assistenza tecnica, la durata del finanziamento passa da 4,5 anni, di cui 18 mesi di preammortamento, a 4 anni, di cui 1 di preammortamento.
Patrimonializzazione delle PMI esportatrici
Si modificano i valori del livello soglia della solidità patrimoniale dell’impresa per accedere al finanziamento. Per le aziende manifatturiere il rapporto tra patrimonio netto e attività immobilizzate nette deve risultare minore di 1,60 e non più minore di 2,00, mentre per le imprese commerciali/di servizi il valore del rapporto deve essere minore di 2,60 invece che minore di 4,00. In secondo luogo, la durata del finanziamento passa da 7 anni, di cui 1 o 2 di preammortamento, a 6 anni, di cui 2 di preammortamento, e si riducono i tempi dell’erogazione del finanziamento, da entro 3 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento a 30 giorni successivi alla data di perfezionamento del contratto.
Infine le tempistiche del rimborso si riducono passando da 5 anni a 4 anni.
Fonte: a cura di Exportiamo, di Mariella Di Pinto, redazione@exportiamo.it
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