L’India rappresenta un mercato ad elevato potenziale nello scenario economico internazionale (conta su oltre un miliardo di consumatori) sul quale è importante essere presenti. La registrazione del marchio in India è un’opportunità per evitare la contraffazione e la violazione della proprietà intellettuale anche perché il sistema di trademark indiano è tutt’altro che complicato. Scopriamone insieme procedura, tempistica e costi.
Secondo l’ultimo report del World Economic Outlook pubblicato ad ottobre 2018, l’economia dell’India sarà quella che più di tutte crescerà fra le grandi nazioni del mondo, raggiungendo nell’anno fiscale 2018-19 un tasso di crescita del +7,4%. In effetti l’India ha già compiuto dei passi da gigante nel corso dell’ultimo anno passando dalla 130esima alla 100esima posizione su 190 nazioni nel ranking “Doing Business” pubblicato dalla Banca Mondiale.
Inoltre Roma e New Delhi anche intrattengono buone relazioni commerciali (oggi il Belpaese rappresenta il terzo partner commerciale dell’India nel “Vecchio Continente”) che si esemplificano in un interscambio commerciale pari a 8,7 miliardi di euro (dati 2017), con un export di Made in Italy che ha toccato i 3,5 miliardi di euro, in aumento del 10,8% rispetto al 2016. Dunque è consigliabile che le aziende italiane, prima di esportare i propri prodotti in India, registrino il proprio marchio al fine di tutelare i loro diritti.
Tutela del marchio in India
Innanzitutto va detto che l’India partecipa ai principali accordi internazionali in materia di marchi: Convenzione di Parigi (CUP) per la protezione della Proprietà Industriale; Accordo di Madrid per la registrazione di marchi internazionali; Accordo di Nizza sulla classificazione di prodotti e servizi; Protocollo di Madrid per la registrazione di marchi internazionali; Convenzione dell’Aja sull’abolizione delle legalizzazioni Consolari sui documenti pubblici provenienti dall’estero.
Il proprietario di un marchio per proteggere la propria azienda ed il suo brand dovrebbe richiedere la registrazione al Trade Marks Registry indiano (TMR) e, nel caso di violazione del marchio registrato, il contraffattore può essere punito con pene da 6 mesi a 3 anni di reclusione e/o una multa pari a 50.000,00 rupie indiane (600euro).
Chi può chiedere la registrazione di un marchio?
Persone fisiche, giuridiche o altre organizzazioni di diritto pubblico o privato possono chiedere la registrazione di un marchio in India ma, se essi non sono residenti nel Paese, devono necessariamente nominare un mandatario locale per depositare una domanda di registrazione nel Paese.
Caratteristiche del marchio
In india un marchio può essere un brand, un nome, un’etichetta, una lettera, un testo, una parola, un numero, uno slogan, un colore o una loro combinazione.
Per poter essere registrato il marchio:
• deve essere distintivo;
• deve essere nuovo, non identico o simile a marchi già registrati o in corso di registrazione;
• non deve essere contrario alla legge, all’ordine pubblico, al buon costume e alla religione e non deve ingannare il pubblico, soprattutto sulla provenienza geografica.
Procedura per la registrazione
• Ricerca del marchio: è consigliabile fare una ricerca prima di iniziare la procedura di registrazione, per essere sicuri che un marchio simile non sia già stato registrato o non sia in corso di registrazione. Per questa ricerca potete controllare su questo sito.
• Ricerca del logo: inoltre del nome di brand si deve controllare anche il logo o il segno che è si deciso per presentare il marchio. TMview è una piattaforma online di Trademark che è costruita da 51 uffici di Trademark sparsi in tutto mondo.
• Registrazione: la domanda per la registrazione del marchio deve essere compilata online tramite il sito Trade Marks Registry o presentata a uno degli uffici di TMR che stanno a Ahmadabad, Chennai, Calcutta, Mumbai e Nuova Delhi. Ha un costo di 5000 rupie indiane (circa 60 euro).
• Pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dei Marchi e Brevetti: se risulta che non esistano marchi registrati identici o simili a quello oggetto della domanda, si procede con la pubblicazione della stessa. In caso contrario, la domanda viene respinta. Se non vengono presentate opposizioni nei 4 mesi successivi alla pubblicazione della domanda, o se le opposizioni vengono superate, la domanda è accolta ed il marchio viene registrato.
• Registrazione del marchio: il marchio viene registrato e il TMR rilascia il certificato di registrazione. Se non ci sono obiezioni e/o opposizioni, la procedura di registrazione di solito dura dai 12 ai 18 mesi.
Durata della protezione
Il marchio ha una validità di 10 anni a partire dalla data di registrazione ed è rinnovabile indefinitamente per uguali periodi.
La richiesta di rinnovo potrà essere presentata entro i 12 mesi precedenti la scadenza.
In conclusione è consigliabile utilizzare il marchio registrato per un periodo continuo di 5 anni. Per combattere il fenomeno della contraffazione è opportuno che il marchio registrato venga utilizzato sia sui prodotti commercializzati, che sulle fatture di vendita e sul packaging.
Fonte: a cura di Exportiamo, di Morvarid Mahmoodabadi, redazione@exportiamo.it
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