I dati relativi al Commercio Estero con i Paesi extra europei diffusi questa mattina dall’Istat delineano un quadro in progressivo miglioramento, grazie alle esportazioni che a giugno 2018 tornano nuovamente a crescere dopo le flessioni registrate nei due mesi precedenti.

L’estate per l’export italiano va a gonfie vele, con un incremento congiunturale che a giugno 2018 ha toccato quota +7,9%. Bene anche le importazioni, che fanno registrare però un aumento meno significativo (+2,1%).

Determinante per questo vero e proprio boom, dopo due mesi in flessione, è stato il contributo della cantieristica navale, che ha portato le vendite di beni strumentali a far registrare un +16,9% rispetto al mese precedente. Dal lato dell’import, la crescita è intensa per l’energia (+9,5%), mentre gli acquisti di beni di consumo durevoli (-8,6%) e i beni strumentali (-4,3%) sono in forte calo.

La dinamica congiunturale rimane positiva per entrambi i flussi commerciali anche se si prende come periodo di riferimento il secondo trimestre del 2018 (+1,7%), con aumenti più accentuati per i beni strumentali (+3,9%) e i beni di consumo non durevoli (+2,8%). Nello stesso periodo, le importazioni registrano una crescita congiunturale pari a +4,6%, determinata soprattutto dall’energia (+5,6%), dai beni intermedi (+4,5%) e dai beni strumentali (+4,2%).

Anche su base annua le esportazioni sono in forte aumento (+8,0%). La crescita è marcata per l’energia (+11,5%), i beni strumentali e beni di consumo non durevoli (+9,5% entrambi). Le importazioni registrano un aumento tendenziale di intensità pari a quello delle esportazioni (+8,0%), determinato principalmente dall’energia (+28,3%) e dai beni intermedi (+9,3%).

Il surplus commerciale a giugno 2018 è stimato pari a +3.552 milioni, in aumento rispetto a +3.283 milioni di giugno 2017. Nel primo semestre dell’anno aumenta l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici (da +30.347 milioni per il 2017 a +32.188 milioni per il 2018).

Dettaglio Paesi

A giugno, fra i Paesi più in crescita rispetto allo scorso anno si segnalano Svizzera (+55,1%) e Stati Uniti (+18,8%) - Paesi individuati come principali destinatari dell’export dei mezzi di navigazione marittima che hanno determinato una performance più che positiva sia a livello congiunturale che tendenziale. Al netto delle vendite della cantieristica navale le dinamiche congiunturali e tendenziali dell’export sono infatti pari a +1,7% e +2,1%.

Si segnala un flusso positivo verso l’India (+11,6%), mentre calano a picco le vendite nei Paesi OPEC (-18,3%), Medio Oriente (-13,1%) e Turchia (-12,5%).

Sul lato import invece volano gli acquisti da Paesi OPEC (+34,9%) e Russia (+11,0%), facendo registrare incrementi tendenziali molto più ampi della media delle importazioni, mentre sono in diminuzione quelli dall’India (-16,3%) e dai paesi MERCOSUR (-15,3%).

Fonte: a cura di Exportiamo, di Miriam Castelli, redazione@exportiamo.it

Infografica: Morvarid Mahmoodabadi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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