Per il secondo mese consecutivo, dopo la flessione registrata a febbraio, i dati sul commercio estero relativi al mese di aprile mostrano un quadro tendenzialmente positivo anche se il surplus commerciale continua a scendere.
I dati sul commercio estero diffusi da Istat questa mattina confermano il trend di crescita, sebbene in rallentamento, avviato il mese precedente: ad aprile 2018, rispetto al mese di marzo, si stima un lieve aumento congiunturale sia per le esportazioni (+0,1%) sia per le importazioni (+0,7%). Questo leggero incremento è da ascriversi al combinato di due forze opposte: l’aumento delle vendite verso i mercati Ue (+0,9%) e la flessione verso l’area extra Ue (-0,9%).
Nonostante la debolezza della dinamica congiunturale, le esportazioni mantengono però un tasso di crescita elevato su base annua: rispetto all’anno precedente ad aprile 2018 la crescita dell’export è pari a +6,6% e coinvolge sia l’area Ue (+8,0%) sia i paesi extra Ue (+4,8%). Va tuttavia segnalato che la correzione per gli effetti di calendario porta la variazione dell’export a +3,5% e quella dell’import a +5,5%.
Tra i settori che contribuiscono in misura più rilevante all’aumento tendenziale dell’export nel mese di aprile, si segnalano macchine e apparecchi n.c.a (+7,1%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+11,3%), apparecchi elettrici (+12,3%) e prodotti alimentari, bevande e tabacco (+7,4%).
Per quanto riguarda invece le destinazioni dell’export Made in Italy, tra i Paesi che hanno contribuito maggiormente alle esportazioni si rilevano Germania (+12,1%), Francia (+9,2%), Stati Uniti (+6,0%), Svizzera (+11,2%) e Regno Unito (+7,0%).
Anche l’analisi del primo quadrimestre del 2018 offre un bilancio positivo su base tendenziale: rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente la crescita dell’export è pari a (+4,1%) ed è principalmente determinata da metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+7,7%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (+6,1%), macchinari e apparecchi n.c.a (+2,8%) e prodotti tessili e dell’abbigliamento, pelli e accessori (+3,6%).
Cattive notizie invece sul versante del surplus commerciale che diminuisce da +3.603 milioni ad aprile 2017 a +2.938 milioni ad aprile 2018. Nei primi quattro mesi dell’anno l’avanzo commerciale raggiunge +10.470 milioni (+22.975 milioni al netto dei prodotti energetici).
Nel mese di aprile 2018 si stima che l’indice dei prezzi all’importazione aumenti dello 0,6% su marzo 2018 e dell’1,5% su base annua. Al netto dei prodotti energetici l’indice aumenta dello 0,1% in termini congiunturali, mentre diminuisce dello 0,2% in termini tendenziali.
Fonte: a cura di Exportiamo, di Miriam Castelli, redazione@exportiamo.it
Infografica: Morvarid Mahmoodabadi
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