L’Austria, e in particolare la regione della Carinzia, hanno conosciuto in questi ultimi anni uno straordinario sviluppo tecnologico, che insieme alla stabilità delle condizioni giuridiche generali, di un sistema fiscale a favore delle imprese e di un allettante scenario di incentivazione rendono il Paese alpino un interessante polo di attrazione per gli investitori internazionali.
Non tutti sanno che l’Austria, oltre ad essere particolarmente apprezzata dai turisti per i suoi laghi, il verde e le montagne, è anche una business location di primissimo ordine.
Know-how e qualità ai massimi livelli, tecnologie all’insegna dell’eccellenza, infrastrutture ultramoderne, potere d’acquisto dei consumatori al di sopra della media, vicinanza all’Europa orientale e sud-orientale, burocrazia snella e sistema fiscale favorevole sono solo alcuni tra i vantaggi che rendono l’Austria una delle mete più gettonate dagli investitori internazionali.
Negli ultimi vent’anni l’Austria ha compiuto passi da gigante nell’ambito della ricerca e sviluppo (R&S). Ne è prova la spesa totale in R&S passata dall’1,53% (1994) all’attuale 3,14% del PIL. Un confronto a livello europeo su questi dati conferma la collocazione dell’Austria fra i paesi che investono di più in R&S (seconda a livello UE) grazie ai numerosi investimenti da parte di aziende nazionali e internazionali e all’impegno dello Stato nell’incentivare la ricerca anche mediante un sistema fiscale a favore delle innovazioni. Oggi l’Austria conta tra i pochi Paesi europei che hanno già superato l’obiettivo strategico stabilito dall’UE del 3% di investimento in R&S entro il 2020. Il Paese però si pone obiettivi ancor più ambiziosi: la strategia nel campo della ricerca del Governo federale vede l’Austria nel 2020 come innovation leader in Europa.
Inoltre, nell’ambito del supporto offerto alle startup e dell’introduzione di finanziamenti tramite crowdfunding, sono stati attribuiti alla Repubblica d’Oltralpe degli sviluppi esemplari.
Quali sono i vantaggi per le imprese? Allettanti finanziamenti ed incentivi alle imprese con sede in Austria e un premio fiscale per progetti di ricerca e sviluppo pari al 14%, un sistema fiscale che le favorisce, il know-how di esperti internazionali e lo stretto legame tra economia e scienza.
L’Austria offre non solo i vantaggi derivanti dalla sua appartenenza all’UE, ma anche quelli, molto importanti per il commercio internazionale, che le provengono dall’essere un punto di snodo strategico tra il nord e il sud e tra l’est e l’ovest. Grazie alla sua posizione centrale (l’intera Europa a 3 sole ore di volo), l’Austria rappresenta infatti il crocevia delle più importanti vie di comunicazione, che garantisce un accesso facile ai mercati emergenti dell’Europa Centrale e Orientale, oltre ad essere un mercato di prova per l’accesso ai paesi di lingua tedesca.
La Carinzia, il Bundesland più meridionale dell’Austria, situata nell’area della triplice frontiera fra Italia, Slovenia ed Austria, rappresenta il cuore di questa rivoluzione tecnologica. Essa è il principale polo d’attrazione austriaco non solo per il suo paesaggio da sogno, ma anche perché riunisce il migliore know-how, tecnologie d’avanguardia e un allettante mix di settori diversi, il tutto in un ambiente innovativo.
Negli ultimi anni, infatti, la Carinzia ha registrato un forte sviluppo nel settore dell’ innovazione e della ricerca, che ha mutato il volto di questa regione alpina, nel cuore dell’Europa, trasformandola in una sorta di Carinzia-valley con un’altissima concentrazione di aziende hi-tech ad alta specializzazione produttiva. La regione si colloca oggi al terzo posto rispetto agli altri Bundesländer per quantità di investimenti nella ricerca.
I settori con maggiore potenziale di sviluppo sono quelli dell’elettronica/microelettronica, della meccatronica, della sensoristica e della robotica.
Questo clima favorevole ha spinto molte imprese di fama internazionale, ma anche piccole aziende meno conosciuto ad investire in Carinzia per operare da qui ed avere successo sui mercati internazionali. Oltre ad usufruire dei vantaggi offerti a livello statale, essi possono contare infatti su una lunga serie di contributi regionali per gli investimenti aziendali che arrivano fino al 20% per industria e artigianato, al 10% per le start up e le microimprese giovanili e addirittura fino al 50% del totale per gli investimenti in ricerca e sviluppo.
Gli incentivi e i vantaggi non sono solo fiscali. I prezzi immobiliari sono bassi: nei parchi industriali, che sorgono vicino agli aeroporti e alle autostrade il costo medio per acquistare uno spazio è di 25euro al metro quadro, molto più bassi rispetto all’Italia e alle altre regioni austriache. Il prezzo dell’energia è inferiore rispetto all’Italia per una percentuale che va dal -30 al -50 per cento in media. I tempi della burocrazia sono rapidissimi: per ottenere una concessione edilizia di un sito produttivo ci vogliono dai 15 ai 30 giorni; per un’autorizzazione di una nuova attività industriale ci vogliono 80 giorni; per aprire un negozio e avere una licenza commerciale, bisogna aspettare appena un giorno. Tutto questo in un quadro di estrema stabilità politica e normativa, con un diritto del lavoro flessibile (si può licenziare senza giusta causa, ma di solito qui si assume e non si licenzia, con tassi occupazionali molto elevati), con bassissimi livelli di criminalità e una alta qualità della vita.
Il potenziale fornito dalle sinergie esistenti fra istituti di formazione, centri di ricerca connessi all’industria ed imprese innovative caratterizzano la piazza economica della Carinzia, il tutto con il supporto di agenzie governative e regionali, come ABA – Invest in Austria e BABEG – Invest in Carinthia.
ABA - Invest in Austria è il punto di riferimento per le aziende straniere interessate a stabilirsi in questo Paese e ha il compito di fornire ai potenziali investitori consulenza ed informazioni a titolo gratuito sulle possibilità di costituire insediamenti aziendali, sia industriali che commerciali, sull’intero territorio austriaco. Fa capo al Ministero Federale della Digitalizzazione e Economia e collabora strettamente con le nove regioni austriache.
BABEG – Invest in Carinthia ha il compito di sostenere ed accompagnare strategicamente l’insediamento di nuove aziende internazionali in Carinzia attraverso un’assistenza tailor-made: da informazioni sulla Regione, alla ricerca della sede ideale, al coordinamento sulla costituzione dell’impresa, al sostegno ed assistenza relativi ai permessi ed alle autorizzazioni, fino alla ricerca del personale e della casa privata.
Qualora foste interessati ad avere maggiori informazioni sulle possibilità di investimento in Carinzia e ad entrare in contatto gratuitamente con gli esperti del Paese, segnaliamo la possibilità di iscriversi (entro il 26 giugno) all’evento “Open Day Udine - una giornata a porte aperte. Fare impresa in Carinzia|Austria” organizzato da BABEG in collaborazione con ABA. L’Open Day, che si svolgerà il 28 giugno 2018 dalle ore 10.00 alle ore 16.00 presso l’Hotel Là di Moret di Udine, rappresenta un’occasione di incontri B2B per informarsi sul Paese nell’ottica dell’internazionalizzazione d’impresa. In questa sede verranno approfonditi gli aspetti economici, fiscali e legali del Paese Austria con un focus sulla Carinzia.
Di seguito i link per scaricare il programma completo dell’evento e registrarsi.
Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it
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