Le Filippine sono il 12esimo Paese più popolato e la 43esima economia più grande al mondo e rappresentano una destinazione molto attraente per gli investitori internazionali. Goldman Sachs le inserisce nelle “Next Eleven”, ovvero tra le undici economie con le migliori prospettive di sviluppo del XXI secolo e prevede che entro il 2050 possa diventare la 14esima economia più importante a livello globale. Nel seguente articolo verranno descritti gli step essenziali da compiere per aprire una società nello stato insulare situato nell’Oceano Pacifico.

Informazioni utili per chi vuole investire nelle Filippine

L’intera materia sugli investimenti esteri nelle Filippine è regolamentata da un’apposita legge, più volte modificata (Foreign Investment Act) che prevede la distinzione delle società operanti nel Paese in due grandi categorie: quelle in cui la partecipazione estera è inferiore al 40%, considerate come ‘filippine’ a tutti gli effetti, e quelle in cui tale partecipazione è uguale o superiore al 40%, classificate come “foreign entreprises”. La distinzione è rilevante in quanto le foreign entreprises dovrebbero avere un capitale minimo di 200mila dollari.

Principali forme societarie per iniziare un business nelle Filippine

La legislazione filippina prevede diverse forme societarie. Quelle maggiormente utilizzate sono le seguenti:

Società individuali (Sole proprietorship)

Sono società individuali di diritto filippino in cui il proprietario è illimitatamente responsabile. La costituzione e la registrazione non richiedono complesse operazioni.

Società di persone (Partnership)

Sono società di diritto filippino in cui i soci (almeno 2) possono avere una responsabilità patrimoniale limitata al capitale versato (Limited partnership) o illimitata (General partnership). Se dispongono di un capitale superiore ai 3mila pesos devono essere registrate presso la Commissione di Borsa (Securities Exchange Commission) che nelle Filippine svolge, di fatto, anche la funzione di Registro delle Imprese.

Società di capitali (Corporations)

Sono società di diritto filippino a responsabilità limitata, con almeno 5 soci fondatori. Devono essere registrate presso la Commissione di Borsa (Securities Exchange Commission). Le Corporations sono la formula maggiormente utilizzata dagli investitori stranieri. Se la quota dei soci filippini è superiore al 40% sono considerate società locali (Domestic Corporations). In quest’ultimo caso il capitale minimo scende a 5mila pesos. La maggioranza dei soci deve possedere la cittadinanza filippina e la maggioranza dei direttori deve risiedere nelle Filippine.

Per svolgere un’attività nelle Filippine bisogna richiedere alcune certificazioni/documenti, fra questi:

1. Registrazione SEC – necessaria per completare la registrazione delle società di capitali o di persone;
2. Registrazione DTI – necessaria per completare la registrazione del nome commerciale dell’azienda (BTR – Bureau of the Treasury);
3. Permesso di lavoro del sindaco (Mayor’s permit) – necessario per ottenere la licenza per operare nella città o nel comune e il pagamento delle tasse locali;
4. Registrazione BIR – necessaria per ottenere il TIN (Taxpayer Identification Number), le ricevute ufficiali e le fatture, la registrazione dei registri contabili ed il permesso per pagamento delle imposte nazionali sul reddito interno (imposta sul reddito, IVA o imposta sulla percentuale, ritenute d’acconto, ecc.);
5. Registrazione SSS, PhilHealth e Pag-Ibig Fund – necessaria per la registrazione personale o della società come datore di lavoro.

Alcune delle agenzie governative e parastatali autorizzate alla registrazione delle attività commerciali ed al rilascio di licenze ed autorizzazioni nel Paese sono elencate di seguito:

1. Bureau of Internal Revenue (BIR)

Chi ha l’obbligo di registrarsi?

• Società individuali;
• Società di persone;
• Società di capitali.

Non è possibile gestire la propria attività senza il numero di identificazione fiscale aziendale (TIN). Per ottenere questo numero bisogna:

• Registrare lo stabilimento e tutte le sue filiali, se presenti, presso il BIR Revenue District Office (RDO) nel luogo della propria attività commerciale. Una volta ottenuto il certificato di registrazione, è necessario esporlo all’interno della struttura aziendale;
• Registrare i libri contabili sempre presso l’RDO;
• Richiedere l’autorizzazione per stampare ed emettere ricevute e fatture.


2. Dipartimento del Commercio e dell’Industria (DTI)

Prima di poter condurre affari nel Paese, è necessario registrare un nome commerciale (BNR) associato alla propria attività. Questa fase è necessaria se una persona usa un nome differente dal proprio.

3. Securities and Exchange Commission (SEC)

La SEC è un’Agenzia del Dipartimento delle Finanze filippino, responsabile della regolamentazione del settore dei servizi d’investimento e dei valori mobiliari. Controlla tutte le entità commerciali registrate nel Paese, con il potere di sospendere e revocare le registrazioni, indagare sulle violazioni delle leggi del mercato mobiliare, imporne le sanzioni e formularne le politiche. Supervisiona anche i broker azionari e obbligazionari, nonché la Borsa Valori.

4. Philippine Economic Zone Authority (PEZA)/Bureau of Immigration (BOI)

La PEZA è gestita dal Ministero del Commercio e dell’Industria mentre il BOI è l’Agenzia responsabile della promozione degli investimenti nel Paese e offre una vasta gamma di piani di incentivazione sia per gli investitori filippini che per quelli stranieri. PEZA e BOI sono focalizzati su attività orientate all’esportazione, in particolare quelle delle Special Economic Zones.

5. Barangay locale

Il barangay locale è un quartiere o distretto e rappresenta la più piccola unità del governo filippino. È necessario ottenere un’autorizzazione dal barangay locale in cui l’azienda intende operare. Il permesso è necessario per poter richiedere anche quello del sindaco (Mayor’s Permit).

6. City Hall

Il Business Permit è a volte indicato anche come Mayor’s Permit, perché viene elaborato presso il Municipio (City Hall) - l’ufficio del sindaco. La richiesta di un permesso commerciale dall’ufficio del sindaco può essere effettuata solo dopo aver effettuato una delle due registrazioni: la registrazione dell’attività commerciale presso il Dipartimento del Commercio e dell’Industria o DTI (per la Sole proprietorship) o presso la Securities and Exchange Commission o SEC (per le Corporation/Partnership).

Le Filippine rappresentano un Paese attrattivo per gli investimenti esteri poiché offrono alle aziende europee e italiane una base operativa vantaggiosa per operare nel Fareast con accesso a tutti i grandi mercati dell’area: Cina, Giappone, Corea del Sud, Thailandia, Indonesia, Malaysia, Singapore, ecc. Questo grazie a una fitta rete di trattati di libero scambio siglati in ambito ASEAN.

Il Paese è inoltre caratterizzato da una forte propensione alle importazioni con consumi in costante crescita. Gli ingenti investimenti in atto nel campo delle infrastrutture, delle energie rinnovabili, delle attività industriali, del turismo e della filiera agroindustriale aprono grandi opportunità per la fornitura di tecnologia e know how che le aziende italiane sono in grado di offrire.

Nonostante le grandi potenzialità e opportunità presenti nel mercato filippino, avviare un’attività in autonomia senza avvalersi dei professionisti che lavorano con questo mercato oppure operano localmente è più complicato. Molti dei documenti necessari per iniziare un’attività commerciale (come the Constitution, SEC rulings, Supreme Court rulings, etc.), non sono ben indicizzati o reperibili sulla rete, rendendo l’operazione in maniera indipendente ardua.

Fonte: a cura di Exportiamo, Giancarlo Cabillon, redazione@exportiamo.it

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