Interscambio USA-Italia 2017: buona l’Italia, esportazioni al +10,4%

Interscambio USA-Italia 2017: buona l’Italia, esportazioni al +10,4%

02 Marzo 2018 Categoria: Marketing Internazionale Paese:  USA

Sono stati recentemente pubblicati i dati relativi all’interscambio tra Stati Uniti e le principali economie mondiali per l’anno 2017. Il commercio estero degli States a livello globale è aumentato del +6,9%, notevolmente in ascesa ed in controtendenza rispetto ai risultati negativi del 2016 (-3%) e del 2015 (-5,7%).

Anche rispetto all’Unione europea, gli Stati Uniti evidenziano un ottimo risultato di interscambio con un aumento pari al +4,7%.

In ogni caso, dai dati dello US Department of Commerce, emerge che il principale partner degli USA si conferma la Cina, con un valore di 636 miliardi di dollari e un aumento del +10%, corrispondente ad una quota di mercato globale del 16,4%. A seguire i paesi NAFTA, Canada e Messico, che contano rispettivamente un incremento del +7% e del +6,4% rispetto all’anno precedente e un’importante quota di mercato del 15% e del 14,3%.

Molto soddisfacente il dato dell’interscambio tra Stati Uniti e Italia: il Belpaese guadagna una posizione rispetto al 2016 ed entra nella top ten dei principali partner commerciali del colosso americano, registrando un aumento del +10,2% e raggiungendo una quota di mercato dell’1,8%.

Nonostante gli scambi commerciali statunitensi siano aumentati anche con Cina, Canada, Messico, Giappone e Germania è stata comunque l’Italia a registrare la migliore performance in termini di aumento percentuale dell’interscambio con gli USA rispetto all’anno precedente.

I dati relativi alle importazioni statunitensi evidenziano una crescita del +7,1% rispetto al resto del mondo e solo del +4,5% rispetto all’Unione europea. Anche qui, l’Italia ottiene un piazzamento di rilievo registrando un aumento delle sue esportazioni del +10,4% che le fa conquistare l’ottava posizione tra i Paesi fornitori degli States con una quota di mercato del 2,1%, invariata rispetto al 2016.

In generale, gli Stati Uniti importano molti prodotti e l’Italia riesce sempre ad essere un mercato attrattivo per i consumatori a stelle e strisce.

Entrando nel dettaglio della composizione settoriale delle esportazioni italiane verso gli Stati Uniti, sembra che siano svariati i settori del Made in Italy capaci di conquistare l’America.

L’incremento più rilevante è registrato dal settore meccanica, pari al +22,5%; ottima anche la performance del comparto moda e accessori (+15,6%) che consente all’Italia di essere sempre all’avanguardia.

Da annoverare nell’elenco anche altre categorie merceologiche come mezzi di trasporto (+15,1%), chimica e farmaceutica (+13,6%), agroalimentare (+9,6%), semilavorati (+7,7%) e arredamento (5,5%). In generale, le esportazioni italiane verso gli Stati Uniti hanno ottenuto i miglioramenti più significativi nel comparto moda e accessori dove l’Italia si posiziona al quinto posto fra i Paesi fornitori degli USA (guadagnando ben due posizioni rispetto al 2016) e nei comparti agroalimentare e arredamento, in cui il Belpaese si posiziona al sesto posto.

Se si effettua un’analisi prodotto più dettagliata si nota come i beni più richiesti dal mercato statunitense rispetto al 2016 siano: olio di oliva (+39,4%), pasta (+34,3%) e formaggi (+25,6%).

Dunque, dati alla mano, l’Italia anche nel 2017 ha superato la “prova” Stati Uniti, riuscendo a crescere in molti comparti, continuando a ritagliarsi una notevole quota di mercato e non cedendo posizioni agli storici competitor.

Fonte: a cura di Exportiamo, di Claudia Cavaliere, redazione@exportiamo.it

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