I dati Istat diffusi oggi, relativi a dicembre 2017, segnalano una piccola frenata dell’export Made in Italy indirizzato al di fuori del Vecchio Continente che però realizza, nel dato complessivo annuale, un balzo non indifferente (+8,2%).
Il 2017 non si chiude con il botto per le vendite di prodotti italiani nei Paesi extra UE: a dicembre 2017, le esportazioni registrano infatti un calo (-1,8%) rispetto a novembre 2017, mese in cui però si era realizzato un aumento congiunturale assai significativo (+6,7%).
Questo stop comunque non intacca la performance del nostro export extra europeo che, nell’ultimo trimestre dell’anno, è cresciuto del 4,1%.
Il calo dell’export coinvolge molti dei principali settori merceologici fra cui energia (-11,9%), beni strumentali (-11,8%) e beni intermedi (-1,1%) eccezion fatta per beni di consumo durevoli (+13,4%) e beni di consumo non durevoli (+11,6%), che segnano invece andamenti in controtendenza.
Se si leggono poi i dati anche a livello tendenziale si vede come le esportazioni siano in forte espansione (+1,9% che si amplia a +8,3% eliminando l’effetto prodotto dal diverso numero di giorni lavorativi), con tassi particolarmente sostenuti per i beni di consumo non durevoli (+25,6%).
Nel 2017 i Paesi extra UE che hanno maggiormente incrementato i loro acquisti di Made in Italy sono stati Cina (+22,2%), Russia (+19,3%), Paesi Mercosur (+15,4%), Paesi Asean (+10,2%) e Stati Uniti (+9,8%) mentre fra le sorprese in negativo spicca il dato proveniente dai Paesi Opec (-8,1%).
Sul lato importazioni invece a dicembre si registra una crescita congiunturale (+1,6%) ed un calo tendenziale (-1,7%) che si ribalta in positivo (+4,8%) se si elimina l’effetto prodotto dal diverso numero di giorni lavorativi.
Guardando all’intero anno 2017, inoltre, l’Istat rileva che il surplus commerciale si è attestato su 39,2 miliardi di euro, valore molto vicino a quello registrato l’anno precedente (39,6 miliardi) anche se, al netto dell’energia, l’avanzo è significativamente più ampio e raggiunge i 71,9 miliardi, rispetto a 65,6 miliardi nel 2016.
Piccola curiosità: a dicembre 2017 l’avanzo commerciale ha raggiunto i 6,2 miliardi di euro, si tratta del livello nominale più alto da gennaio 1993.
Infine si segnala che nel corso dell’anno 2017, entrambi i flussi risultano in marcata crescita, con un aumento più marcato per le importazioni (+10,8%) rispetto alle esportazioni (+8,2%).
Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA