L’autunno sorride all’export Made in italy extra UE che, a novembre 2017, è cresciuto del 6,7% rispetto al mese precedente e di addirittura il 12,9% su base annua. 

22/12/2017 - Questa mattina l’ISTAT ha diffuso i dati relativi al commercio estero italiano dai quali provengono ottime notizie per il Made in Italy con aumenti significativi sia su base congiunturale (+6,7%) che tendenziale (+12,9%). Anche l’import è registrato in netta espansione con un aumento del 4,5% rispetto ad ottobre 2017 e dell’11,6% rispetto a novembre 2016.

Gli incrementi congiunturali delle vendite verso i Paesi extra-Ue riguardano quasi tutti i raggruppamenti principali di industrie a esclusione dei beni di consumo durevoli (-3,3%) e dell’energia (-0,9%). Si sottolinea che sono soprattutto i beni strumentali (+12,6%) a registrare un aumento molto marcato dovuto anche alla vendita di mezzi di navigazione marittima.

La crescita tendenziale dell’export del Belpaese è dovuta invece a ottime performance  sul lato energia (+18,5%), beni di consumo non durevoli (+14,8%) e beni strumentali (+14,7%). Di intensità minore gli incrementi di beni intermedi (+8,8%) e beni di consumo durevoli (+7,5%). 

Anche il surplus commerciale (+4,6 miliardi) degli scambi extra Ue è in significativo aumento rispetto a quello dello stesso mese del 2016 (+3,94 miliardi) così come il surplus nell’interscambio di prodotti non energetici (+7,58 miliardi), in crescita di oltre 1,3 miliardi di euro rispetto a novembre 2016 (+6,23 miliardi).

Fra i Paesi più dinamici rispetto a novembre 2016 si segnalano Svizzera (+45,8%), Paesi Mercosur (+31,3%), Cina (+19,7%), Russia (+16,5%) e Paesi Asean (+13,5%) che vedono aumentare in maniera significativa i loro acquisti di prodotti italiani. In flessione invece le vendite di beni verso i Paesi Opec (-10,6%).

Sul lato import gli acquisti di beni dagli Stati Uniti (+25,3%) e dai Paesi Opec (+23%) registrano aumenti superiori a quello medio delle importazioni. Flettono gli acquisti da Giappone (-6,9%), Paesi Asean (-3,6%) e Turchia (-2,6%).

Infine si segnala che anche a livello trimestrale l’andamento dell’export italiano verso i Paesi extra Ue risulta ampiamente positivo (+4,6%) e l’incremento è esteso a quasi tutti i raggruppamenti principali di industrie a eccezione dei beni di consumo durevoli (-3,5%).

Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it

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