A luglio 2017 l’export italiano frena leggermente rispetto alla performance registrata a giugno (-1,4%) mentre sono rilevate in crescita le importazioni che salgono di quasi un punto percentuale.
Il comunicato odierno diramato dall’Istat specifica che il calo delle vendite di Made in Italy sui mercati esteri è determinato dal calo sia verso i Paesi extra Ue (-1,8%) sia verso i Paesi comunitari (-1,1%). Da evidenziare che l’unica categoria merceologica in aumento è quella dei beni di consumo (+0,6%).
A livello trimestrale nel periodo maggio-luglio 2017, rispetto al trimestre precedente, l’export rimane stazionario mentre l’import è in crescita (+1,0%).
Rispetto allo scorso anno invece il dato di luglio 2017 è estremamente positivo (+5,1%) e coinvolge sia l’area Ue (+6,2%) sia quella extra Ue (+3,8%). Ancora più marcato poi è l’aumento dell’import (+10,5%).
I prodotti che hanno fatto registrare gli aumenti più consistenti sono articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+22,8%), autoveicoli (+14,0%), sostanze e prodotti chimici (+7,9%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (+7,6%), prodotti delle altre attività manifatturiere (+5,7%) e macchine e apparecchi n.c.a. (+5,4%).
Fra i mercati più dinamici si segnalano Russia (+16,3%), Paesi Bassi (+15,4%), Cina (+15,3%), Belgio (+14,8) e Paesi ASEAN (+11,3%) mentre fra i principali mercati di sbocco dell’export italiano ottimi dati vengono da Stati Uniti (+9,9%) e Regno Unito (+7,9%).
In contrazione Turchia (-4,8%), Svizzera (-1%), Giappone (-0,6%) e Paesi Opec (-0,5%).
A luglio 2017 il surplus commerciale è di 6,6 miliardi, in sensibile diminuzione rispetto ai 7,8 miliardi di luglio 2016.
Infine si segnala che nei primi sette mesi dell’anno l’avanzo commerciale raggiunge 25,6 miliardi (+45,3 miliardi al netto dei prodotti energetici) con una crescita sostenuta sia per l’export (+7,6%) sia per l’import (+11,2%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Fonte: a cura di Exportiamo, di Marco Sabatini, redazione@exportiamo.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA