Stando a quanto emerso dal rapporto annuale “Milano Produttiva”, elaborato dal Servizio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Milano, nel 2016 sono cresciuti tutti gli indicatori economici della città lombarda.
La crescita numerica delle imprese è stimata a +1,5%, ossia circa 5.514 nuove aperture, più del doppio rispetto al valore nazionale dello 0,7%. Sono aumentate in particolare le società di capitali (+2,5%), le imprese femminili (+1,5%), quelle straniere (+6,2%) e le start up tecnologiche (+38%).
E’ risultato positivo anche l’andamento della ricchezza prodotta dalla città metropolitana, +1,1% (contro il +0,9% del PIL italiano) e l’andamento dell’export, +3,9% (contro il +1,2% del valore nazionale).
Ottime notizie arrivano anche dagli indicatori relativi all’occupazione: infatti, stando al rapporto, sarebbero 32mila le unità in più su base annua (+3,2%), con una conseguente contrazione del tasso di disoccupazione (attestatosi a fine 2016 al 7,5%) dello 0,5%.
Dopo 4 anni di performance non brillanti, inoltre, è risultato positivo anche il trend riguardante l’occupazione dei giovani in età compresa tra 15 e 29 anni. Sono infatti 9mila in più dell’anno precedente i ragazzi, appartenenti alla suddetta fascia di età, ad aver trovato un’impiego nel corso del 2016. Ciò ha portato il tasso di disoccupazione giovanile al 18,6% (2,4 punti percentuali in meno dello scorso anno), quasi dieci punti in meno rispetto al tasso italiano (28%).
Inoltre Milano si sta trasformando sempre di più in un polo internazionale e innovativo, con 3.599 imprese a partecipazione estera, le quali danno lavoro a più di 279 mila dipendenti, creando un giro d’affari di 168 miliardi di euro.
“I dati dell’economia milanese sono positivi e confermano la capacità di ripresa del nostro sistema imprenditoriale” spiega Elena Vasco, segretario generale della Camera di Commercio di Milano. “In particolare appare rilevante la crescita dell’occupazione giovanile e l’aumento delle start up tecnologiche e delle imprese straniere. Tutti segnali significativi che permettono di guardare al futuro con più fiducia e sottolineano la nuova forza attrattiva del nostro territorio”.