Con un click tutti i doc sul proprio smartphone: ecco il nuovo servizio impresa.italia.it

Con un click tutti i doc sul proprio smartphone: ecco il nuovo servizio impresa.italia.it

14 Luglio 2017 Categoria: Marketing Internazionale

Il nuovo strumento digitale presentato a Milano presso la Camera di Commercio, dal presidente Sangalli, il ministro allo Sviluppo Economico Calenda ed il sindaco Sala

Milano – Con un click tutte le informazioni e i documenti della propria azienda potranno essere consultati via smartphone e tablet, in modo facile, sicuro e veloce. Lo offre il servizio impresa.italia.it, una piattaforma online realizzata da InfoCamere per conto delle Camere di commercio presentata ieri pomeriggio a Milano a Palazzo dei Giureconsulti, dove sono intervenuti i vertici del sistema camerale e personalità istituzionali di rilievo, come il ministro allo Sviluppo Economico Carlo Calenda e il sindaco Giuseppe Sala.

La Camera di Commercio calcola che impresa.italia.it aprirà ai 10 milioni di cittadini-imprenditori italiani la possibilità di avere sotto controllo, senza oneri, le informazioni relative alla propria azienda in qualunque momento sul proprio dispositivo portatile.

Il servizio digitale intende rappresentare un innovativo punto di contatto tra imprenditore e Pubblica Amministrazione. L’iniziativa è anche una tappa del percorso di semplificazione e innovazione intrapreso dal sistema camerale da diversi anni, in linea ed a sostegno della “Agenda Digitale italiana” e di quella europea. Un’azione di servizio che opera in una prospettiva di “alfabetizzazione digitale” delle imprese e che verrà ulteriormente rafforzata attraverso la costituzione dei “Punti Impresa Digitale” per l’accesso al mercato, previsti dal Piano Nazionale Industria 4.0 e affidati alle Camere di Commercio.

“Il cassetto digitale dell’imprenditore”, come Carlo Sangalli, presidente di InfoCamere e della Camera di commercio di Milano, ha definito la piattaforma nel suo intervento, “semplifica la vita delle imprese ed è un concreto passo in avanti verso una Pubblica Amministrazione più efficiente”. “Basta considerare che in Italia un imprenditore per assolvere gli adempimenti burocratici impiega all’anno 240 ore, circa 100 ore in più rispetto alla media europea”, ha osservato Sangalli, spiegando all’audience di imprenditori che “da oggi è possibile attraverso il proprio telefonino visualizzare bilanci, visure, atti amministrativi e quant’altro di utile all’imprenditore”. Secondo Sangalli impresa.italia.it “è un passo importante verso la rivoluzione digitale che il sistema camerale intende promuovere” ed “è un tassello nel piano Industria 4.0 sostenuto dal governo”. Il presidente della Camera di commercio di Milano ha rilevato inoltre che “il nuovo strumento avvicina milioni di imprenditori alla ‘cittadinanza digitale’, spingendoli a utilizzare strumenti e tecnologie che possono renderli più competitivi anche a livello internazionale”.

Intervenendo tramite videomessaggio da Roma, il ministro allo Sviluppo Economico Carlo Calenda ha osservato che impresa.italia.it “è uno strumento che, seppur di piccole dimensioni, è di grande portata in quanto ristabilisce la fiducia tra l’imprenditore e la Pubblica amministrazione” e “favorisce la diffusione di competenze legate all’ Industria 4.0”. Il ministro si è dunque detto disponibile a mobilitare “finanziamenti per diffondere questo strumento virtuoso tra gli imprenditori”.

Calenda ha poi sottolineato il ruolo nodale della Camera di Commercio nell’accompagnare e supportare le imprese nella trasformazione digitale 4.0, attraverso la diffusione della conoscenza sui vantaggi derivanti da investimenti in tecnologie innovative.

Menzionando i risultati dall’ultimo rapporto di Ice-Istat sull’Italia nell’economia internazionale 2017, “dal quale emerge che le imprese italiane che oggi si internazionalizzano sono oggi ancora poche”, il titolare dello Sviluppo Economico ha rilevato inoltre che un altro compito fondamentale del sistema camerale è “promuovere l’internazionalizzazione”.

“Milano vuole essere la frontiera dell’innovazione e quindi non è un caso che il ‘cassetto digitale dell’imprenditore’ sia lanciato nella nostra città, che produce e diffonde innovazione”, ha dichiarato il sindaco Giuseppe Sala, citando, fra l’altro, l’analoga iniziativa dei “servizi online al cittadino” predisposti dal Comune di Milano. “Con impresa.italia.it viene facilitato il dialogo tra aziende e Pubblica Amministrazione, che deve essere più semplice, veloce ed efficiente. Si tratta quindi di un passo importante per l’intero sistema pubblico che deve investire sempre più nei servizi digitali. E’ questa la via da percorrere per essere vicini ai cittadini e rispondere con efficacia e velocità alle loro esigenze”.

“L’impresa deve sentirsi accompagnata dalla Pubblica amministrazione”, ha sottolineato l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia Mauro Parolini, precisando che “alleggerire il carico burocratico e gli oneri amministrativi alle imprese è una questione decisiva per accrescere la loro competitività e anche per l’attrazione di nuovi investimenti”. Parolini ha poi enfatizzato che Regione Lombardia ha intrapreso negli ultimi anni con le Camere di Commercio un “articolato processo di sburocratizzazione e semplificazione e ha sperimentato per prima il Fascicolo informatico d’impresa con esiti molto positivi, che fanno della nostra regione un’eccellenza”.

L’assessore ha infine rilevato l’importanza di “saper fare una buona formazione” agli operatori della Pubblica amministrazione, perché “altrimenti si corre il rischio di informatizzare tutto ma vedere ancora faldoni di carta trasportati da un ufficio all’altro”.

A chiudere il convegno è stato il presidente di Unioncamere, Ivan Lo Bello: “Con il servizio impresa.italia.it si conferma l’impegno delle Camere di commercio per la diffusione della digitalizzazione delle imprese - ha commentato - L’innovazione, oggi, passa sempre di più attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali. E’ un’opportunità che vogliamo aiutare le imprese a cogliere, per ampliare gli orizzonti del business e migliorare le proprie performance”.

Fonte: a cura di Exportiamo, Francesca Morandi, redazione@exportiamo.it

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