Prosegue l’analisi di Exportiamo.it sul mondo del digital nei mercati esteri, argomento sempre più importante per piccole medie ma anche grandi aziende che sono già presenti, o vogliono espandersi sui mercati internazionali. Dopo l’approfondimento sul mercato portoghese esamineremo oggi la realtà del mercato digital spagnolo, analizzandone aspetti peculiari, opportunità ed eventuali problematiche.
La nostra analisi parte da un dato: la Spagna si posiziona al 15° posto nel DESI 2017 (Digital Economy and Society Index), l’indice adottato dalla Commissione UE per valutare il livello di digitalizzazione delle economie e delle società dei 28 Paesi membri.
Va detto che a Madrid e dintorni l’utilizzo delle tecnologie digitali da parte delle imprese e la fornitura di servizi pubblici online è superiore alla media dell’UE. In particolare sul fronte “connettività”, il progresso è particolarmente forte in termini di abbonamenti alla banda larga veloce e alla copertura NGA (Next Generation Acces) grazie all’ampia diffusione delle reti (il 77% delle famiglie ha accesso alla banda larga veloce) anche se permangono evidenti lacune in alcune regioni.
Durante lo scorso anno il Paese ha migliorato o in alcuni casi mantenuto invariata la propria performance in tutte le aree misurate dal DESI.
In generale, la Spagna è debole sul lato della domanda, per via del basso livello di competenze digitali (solo il 54% degli spagnoli è in possesso di competenze digitali di base) ma risulta essere molto forte nell’utilizzo di tecnologie digitali come RFID (Radio-frequency identification) e strumenti Cloud.
Per quanto riguarda invece i servizi pubblici digitali la Spagna si attesta ad un livello leggermente inferiore a quello medio in UE ma può esibire un sorprendente miglioramento soprattutto nel corso dell’ultimo anno.
Social network in Spagna
Il 19 aprile 2017 presso l’Istituto di Ingegneria di Madrid è stato presentato lo studio annuale del mercato social network in Spagna, un documento molto importante per conoscere nel dettaglio la realtà dell’Universo Social Media esistente nel Paese.
Lo studio è stato presentato dall’agenzia di digital commerce marketing Elogia in collaborazione con IAB Spain (Interactive Franchising Bureau), principale player dell’industria pubblicitaria digitale spagnola e sponsorizzato da Adglow.
Secondo i dati emersi dall’analisi annuale, nel 2017, l’86% degli utenti Internet tra i 16 ei 65 anni utilizza regolarmente le piattaforme social, creando un bacino di utenza di 19,2 milioni di persone.
Un dato interessante riguarda i profili degli utenti: l’età media è di 39 anni ed i soggetti risultano essere altamente istruiti tanto che addirittura il 46% dichiara di aver completato o di frequentare al momento un corso di studi universitari.
La ricerca si è occupata di esplorare anche la conoscenza dei cittadini delle reti social: ovviamente i social più conosciuti dai cittadini spagnoli sono Facebook, Youtube, WhatsApp e Twitter, i quali risultano di gran lunga più noti alle masse rispetto a Instagram o Linkedin.
I due social network più apprezzati dal popolo spagnolo restano WhatsApp e YouTube mentre i risultati peggiori sono quelli ottenuti da Google+, Tinder e Snapchat.
Riguardo a quest’ultimo social secondo i dati emersi dall’indagine di IAB Spagna sembrerebbe inoltre che il suo momento di gloria sia passato. Infatti non solo il giovane social network mostra scarsi risultati in termini di tempo di utilizzo (1,25 ore a settimana) ma risulta anche essere la rete sociale che ha visto la maggior contrazione in termini di frequenza delle visite nel corso dell’anno: il 54% in meno dal 2016 al 2017.
Per ciò che riguarda invece l’utilizzo delle reti social in base allo strumento impiegato dall’utente, Facebook rimane il principe tra i social per utilizzo da computer, ampiamente superato da WhatsApp sull’utilizzo da mobile.
La grande novità dello studio di quest’anno rispetto a quello dell’anno precedente è dato dallo spazio riservato all’analisi del rapporto tra e-commerce e social networking. Da tale analisi è emerso che l’uso di reti social per acquisire informazioni prima di realizzare un acquisto online è cresciuto di 16 punti rispetto all’anno scorso, raggiungendo il 53% del totale.
Il mercato E-commerce spagnolo
Il fatturato del commercio elettronico in Spagna è aumentato costantemente negli ultimi anni.
Per valutarne i tassi di crescita può essere utile prendere in esame i dati relativi al secondo trimestre del 2016. In questo lasso di tempo gli introiti del canale e-commerce sono cresciuti del 20,3% su base annua, raggiungendo quasi 6 miliardi di euro.
I redditi più elevati sono realizzati da agenzie di viaggio e tour operator (15,6% del fatturato totale) seguiti da trasporto aereo (13,5%) ed abbigliamento (5,6%).
Si sottolinea che nel segmento e-commerce il mercato spagnolo risulta essere molto attrattivo per gli acquirenti esteri, infatti il 43% degli acquisti sui portali e-commerce spagnoli sono stati effettuati fuori dai confini della penisola iberica.
Tuttavia il saldo estero netto (la differenza tra ciò che viene acquistato dall’estero su siti web spagnoli e ciò che si acquista dalla Spagna su siti web stranieri) ha mostrato un deficit di circa 1,6 miliardi di euro.
Il 93,2% degli acquisti su siti di e-commerce spagnoli compiuti da utenti stranieri proviene dall’Unione Europea mentre sono gli USA a posizionarsi in seconda posizione con appena il 3,2% degli acquisti.
Si nota infine che le aree di attività legate al settore del turismo (che riunisce le agenzie di viaggio, di trasporto aereo, trasporto terrestre, noleggio auto e hotel) hanno rappresentato il 66,8% degli acquisti dall’estero effettuati su siti web spagnoli.
Il settore del turismo ha dunque un peso specifico enorme nell’economia spagnola rappresentando il 38,2% del fatturato nazionale ed è uno dei settori più dinamici ed in crescita del Paese iberico.
Fonte: a cura di Exportiamo, di Riccardo Ciabattoni, redazione@exportiamo.it
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