Creare un logo intrigante è tutt’altro che semplice. Scopri quali sono i segreti e le curiosità che si celano dietro dieci noti marchi di grande successo!

Oggi si sa che ciò che più conta per un’azienda è trovare un marchio facilmente riconoscibile, che colpisca chi lo guarda e soprattutto che riesca a creare una relazione personale col consumatore. Lo sa bene Apple, che negli anni è riuscita a creare un vero e proprio impero dietro la “mela morsicata”.

Ma quali sono le curiosità che si celano dietro i grandi brand? Oppure, quali sono gli stratagemmi usati dai grafici per fare del proprio marchio un qualcosa di speciale?

Ecco una raccolta di 10 loghi che nascondono significati particolari, spesso frutto di combinazioni grafiche ed illusioni ottiche.

Tutti conosceranno Amazon, popolare piattaforma di e-commerce che ormai si è diffusa su scala mondiale. Ma cosa vuol dire la freccia sotto al logo? Semplice, che su Amazon puoi trovare di tutto… dalla A alla Z!

FedEx è una delle più popolari società di trasporti, il brand è praticamente riconoscibile in tutto il mondo. Ma avete notato cosa si cela tra la E e la X finale?

Logo meno conosciuto dei precedenti, ma che sicuramente è riuscito molto bene. L’albero al centro richiama la natura, visto che si parla di uno zoo. Ma guardando attentamente si intravedono le sagome stilizzate di un leone e un gorilla!

Il logo Beats negli ultimi anni sta diventando tra i più popolari del mondo per quanto riguarda i prodotti audio. La semplicità grafica richiama sapientemente la forma stilizzata di una cuffia, presente su tutti i prodotti Beats.

All’apparenza il marchio Gillette può apparire una semplice grafica bastoni. Ma se guardiamo attentamente tra la G e la I si può notare il taglio netto verso l’alto, proprio come quello di una lametta che assolve alla sua funzione base.

Toblerone, uno degli snack dolci più celebri al mondo, utilizza un particolare espediente per richiamare alla sua origine: infatti al centro del monte Cervino vi è un orso stilizzato, simbolo della città di Berna, dove viene prodotta la barretta al cioccolato.

Curioso anche il marchio del Tour de France disegnato dal grafico francese Joel Guenon: riuscite a vedere la sagoma del ciclista?

Forse il logo più discusso degli ultimi anni in Italia, costato 200.000€, è quello ideato dal designer Massimo Vignelli per la città di Salerno. La particolarità? Il logo richiama la città campana attraverso il blu del mare, l’azzurro del cielo, il giallo del sole e la S di Salerno.

Un vero e proprio rompicapo il logo della Sun microsystems ma anche tra i più popolari. Questo è composto semplicemente da U e N ripetute, ma che all’occorrenza richiamano anche la S, dando la possibilità di leggere il nome dell’azienda da qualsiasi angoli si guardi…

Secondo Brand Finance il logo della Apple è quello che costa di più al mondo, davanti a Google e Samsung. Ma le interpretazioni sono molteplici, dando al marchio quel senso di mistero che lo avvolge da sempre: c’è chi dice che sia un omaggio alla famosa mela di Newton, chi invece rimanda ad Alan Turing che si suicidò con una mela imbevuta di cianuro e chi pensa sia dovuto ai gusti musicali di Steve Jobs che rimase impressionato dalla copertina di un album dei Beatles che ritraeva proprio una mela. Infine altre versioni indicano il motivo biblico del “peccato originale” di Adamo ed Eva, come una sfida al conformismo dettato IBM. A voi la scelta!

Fonte: a cura di Exportiamo, di Anthony Pascarella, redazione@exportiamo.it

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