Il Bando Pre-Seed della Regione Lazio stanzia 4 milioni di euro per stimolare la nascita di nuove realtà imprenditoriali innovative che contribuiscano a diffondere sempre di più nel tessuto economico laziale i frutti della ricerca e le più recenti scoperte in ambito tecnologico.

Con questa iniziativa la Regione Lazio vuole sostenere le prime fasi di avviamento della creazione di startup innovative (il “pre-seed” appunto) e aiutarle a consolidare la loro idea di business.

Inoltre, si intende rafforzare il legame tra il mondo della ricerca e le imprese attraverso la promozione di spin-off (per la definizione di startup nata da “spin-off della ricerca” si veda la definizione in fondo).

Le beneficiarie del bando sono tutte le startup innovative con sede operativa nel Lazio e costituite dopo la data di pubblicazione dell’avviso, che avverrà il prossimo 20 aprile.

I progetti che riceveranno i finanziamenti previsti dovranno riguardare:

• Iniziative tese ad apportare innovazioni sul mercato;
• Realizzate da risorse che hanno capacità tecniche e di gestione adeguate;
• Avviare attività che entro un anno dal loro inizio siano si interesse per gli operatori del mercato.

Inoltre le modalità dell’avviso sono pensate per promuovere l’intervento di operatori come i “business angels” in grado di fornire alle startup innovative anche un sostegno operativo e non esclusivamente finanziario.

Il contributo a fondo perduto è destinato a sostenere due tipologie di attività: le start up nate dagli spin-off della ricerca e le startup innovative ad alta intensità di conoscenza.

Le modalità di concessione ed erogazione dei contributi si differenziano a seconda della tipologia di attività dei beneficiari:

Startup nate da spin-off della ricerca

Il contributo (minimo 10.000 e massimo 100.000 €) deve corrispondere al massimo alla somma del valore dell’apporto di tempo lavorativo fornito dai “soci innovatori” nel primo anno e del valore dell’apporto di capitale. La Regione intende così finanziare startup costituende nelle quali sia chiara la presenza di almeno un “socio innovatore” proveniente dal mondo della ricerca (pubblica o privata);

Startup innovative ad alta intensità di conoscenza

In questo caso il contributo è pari al massimo al 100% dell’apporto di capitale fornito dai soci, con un importo che varia fra i 10.000 ed i 30.000 €. In presenza di investitori terzi e indipendenti (investitori professionali, business angels, raccolta tramite equity crowdfunding) che apportino capitale in misura pari ad almeno 10.000 €, il contributo massimo concedibile è pari a 40.000 €. Infine si segnala che sono presenti incentivi anche per i progetti presentati da Pmi aggregate.

I progetti finanziabili devono appartenere agli ambiti individuati nella Smart Specialization Strategy regionale e ai settori ad alta intensità di conoscenza.

La presentazione delle richieste avviene con procedura “a sportello” che prevede la verifica di ammissibilità in ordine di arrivo delle richieste che possono essere presentate tramite il portale GeCoWEB a partire dalle ore 12 del 20 aprile 2017.

Insieme alla domanda di partecipazione le aziende richiedenti dovranno allegare: contratto di apporto, business plan, dichiarazione dei soci investitori (solo nel caso di startup nate da progetti di spin-off). Inoltre, tramite PEC all’indirizzo incentivi@pec.lazioinnova.it, le startup dovranno presentare il dossier di richiesta, composto dal modulo di domanda e dalla dichiarazione da parte dei soci di essere in possesso dei requisiti richiesti.

Infine, per maggiore completezza, riportiamo di seguito le definizioni chiave che è importante tenere bene a mente per partecipare al Bando in oggetto.

Cosa è una startup innovativa (DL 179/2012)?

La start up innovativa è una società di capitali la cui attività è avviata da non più di quattro anni, il cui valore della produzione annua non superi i 5 milioni di euro a partire dal secondo anno di attività e il cui oggetto sociale, esclusivo o prevalente sia lo sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico.

L’impresa deve avere inoltre uno di questi requisiti:

i) spese in ricerca e sviluppo uguali o superiori al 20% del maggiore valore fra costo e valore totale della produzione;
ii) almeno un terzo della forza lavoro complessiva formata da personale con dottorato di ricerca o in possesso di laurea con almeno tre anni di ricerca certificata in Italia o all’estero;
iii) essere titolare, licenziataria o anche depositaria di almeno una privativa industriale relativa a un’invenzione industriale.

Cos’è uno spin-off della ricerca?

Una startup innovativa è qualificabile come “spin-off della ricerca” qualora uno dei soci:

i) abbia un titolo di studio di alta formazione (dottorato di ricerca, master universitario di secondo livello, ecc.), oppure abbia lavorato come ricercatore per almeno 3 anni a tempo pieno, nei 6 anni precedenti la presentazione della domanda;
ii) destini almeno metà del proprio tempo lavorativo al progetto durante il primo anno di attività.

Inoltre, il progetto di avviamento deve valorizzare gli esiti dell’attività di ricerca realizzata e risultante dal curriculum vitae di almeno uno dei soci.

Per ulteriori info chiamare il NUMERO VERDE (800.989.796) o scrivere a info@lazioinnova.it

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