Si è chiusa ieri a Milano (25-27 febbraio) MIDO ovvero quella che è considerata la più importante fiera dell’eyewear Made in Italy ed in cui hanno sfilato i più importanti brand del settore.

Alla cospicua presenza di marchi italiani si è affiancata quella di alcuni fra i più importanti brand internazionali, elemento in grado di suscitare interesse non solo negli operatori del settore ma anche nei semplici amanti del fashion.

Anche quest’anno la manifestazione si è rivelata l’occasione, per le aziende espositrici, di presentare i nuovi trend e le nuove collezioni del mercato dell’occhialeria oltre che per venire in contatto con numerosi buyer internazionali.

Dalla tre giorni milanese sono emersi una serie di tendenze che dovrebbero caratterizzare il mercato nel 2017. Fra queste:

• L’uso di materiali molto particolari come legno, marmo e titanio;

• Il ritorno di alcune forme vintage “ringiovanite” dal diffuso ricorso a tre colori – giallo, rosa e azzurro – che dovrebbero essere i protagonisti dell’estate 2017;

• Un sempre maggiore ricorso all’innovazione tecnologica ed al lusso (con occhiali impreziositi da cristalli Swarovski e perfino da montature d’oro zecchino).

Il settore sembra quindi essere in piena ebollizione e per quest’anno è prevista una crescita più che rilevante (+7,1%) in continuità con il positivo andamento registrato nei due anni precedenti.

In effetti quello dell’occhialeria è probabilmente uno dei settori che ha risentito meno dei negativi effetti della crisi economica e che sembra conservare positivi orizzonti di sviluppo.

A confermarlo vi è la sostanziale stabilità del numero delle aziende italiane operanti nel settore (poco meno di 900 unità) ed il livello occupazionale, superiore ai 17mila addetti, cresciuto del 6,5% nel corso del 2016.

Anche a livello globale il mercato risulta essere in crescita costante e ciò potrebbe anche essere un sintomo del progressivo invecchiamento della popolazione, fattore in continua ascesa specialmente in specifiche aree del mondo fra cui spicca il Vecchio Continente.

Ma il trend positivo non riguarda esclusivamente gli occhiali da vista ma coinvolge anche i sunglasses sempre più richiesti anche in alcuni dei principali mercati dell’Asia e dell’Africa.

Oggi infatti la dimensione estetica è diventata assolutamente fondamentale per una fascia sempre più ampia delle popolazione che associa ad un certo tipo di occhiale (o brand) un elemento descrittivo della propria personalità.

I numeri di MIDO

Ma quali sono in termini di numeri le novità dell’edizione 2017 di MIDO?

• 1.500 metri quadrati in più di superficie espositiva;
• Circa 130 nuove aziende partecipanti;
• Oltre 1.200 espositori internazionali.

In conclusione si sottolinea che le produzioni Made in Italy riescono a conservare un certo appeal sui mercati internazionali e nel 2016 la crescita dell’export (+3,6%) è stata trainata esclusivamente dalla performance degli occhiali da sole (+6,8%) mentre le montature hanno registrato una diminuzione di quasi il 3%.

Non a caso il mercato target preferito delle nostre produzioni rimane l’Europa che assorbe la metà delle nostre vendite all’estero soprattutto perché esiste una parte di consumatori comunitari disposta a spendere di più per assicurarsi prodotti di qualità.

Le prospettive del settore rimangono dunque ottime ma sarebbe bene individuare - e manifestazioni come MIDO sono il luogo ideale per farlo – nuovi segmenti e mercati cui proporre le nostre produzioni per ampliare la conoscenza e la diffusione dell’eyewear Made in Italy nel mondo.

Fonte: a cura di Exportiamo, di Marco Sabatini, redazione@exportiamo.it

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