Dal 50esimo Rapporto sulla situazione del Paese elaborato dal CENSIS emerge l’immagine di un’Italia involuta, ripiegata su se stessa, in cui vi sono ben 114 miliardi di ricchezza accumulata (una cifra pari al PIL ungherese) sostanzialmente fermi in attesa che la forte incertezza degli ultimi anni si diradi definitivamente.
L’istituto fornisce invece buone notizie sul fronte export e segnala che proseguono il loro percorso di crescita tutte le aziende che si sono ritagliate una fetta di mercato, piccola o grande, con le vendite all’estero.
A livello mondiale il Belpaese si posiziona al decimo posto fra i Paesi esportatori con una fetta di mercato pari al 2,8% e realizza un saldo commerciale positivo per quasi 100 miliardi di euro (98,6 mld), una cifra addirittura superiore al fatturato del comparto manifatturiero.
Inoltre in giro per il mondo il brand Made in Italy è associato alla bellezza e a straordinarie capacità artigianali, elementi che contribuiscono a trainare il turismo italiano che fra il 2008 ed il 2015 ha registrato ottime performace (+31,2% dei visitatori).