Uno dei giorni più attesi dell’anno da parte dei consumatori americani è sicuramente il Black Friday (“venerdì nero”), ovvero il giorno successivo al Thanksgiving che dà ufficialmente il via allo shopping natalizio.
Sull’origine del termine vi sono due ipotesi principali: la prima dice che è nato dal dipartimento di polizia di Philadelphia per via del terribile traffico stradale che si crea quel giorno; la seconda ipotesi analizza invece il fenomeno dal punto di vista economico, poiché farebbe riferimento al giorno in cui aumentano le vendite e i guadagni dei commercianti che passano dalle vendite in “rosso” (perdita) al “nero” (guadagno) nei libri contabili.
A parte le curiosità sull’evento che ogni anno viene aspettato con ansia e fibrillazione da milioni di consumatori americani, il Black Friday costituisce secondo gli analisti finanziari e gli ambienti borsistici un importante indicatore per misurare direttamente la predisposizione agli acquisti dei consumatori statunitensi e indirettamente la capacità di spesa degli stessi.
Basta leggere le cifre che ogni anno girano intorno a questo giorno per rendersi conto della portata economica dell’evento: durante il Black Friday del 2015 sono stati spesi 67,6 miliardi di dollari negli Stati Uniti (+32,8% rispetto al 2014) da circa 136 milioni di americani che, durante l’ultimo fine settimana di novembre, hanno fatto acquisti mediamente per $ 403 (+6% rispetto al 2014).
Anche quest’anno la NRF (National Retail Federation) prevede cifre da capogiro, soprattutto grazie al canale online trainato dai cosiddetti “Millennials”.
Dunque cresce a ritmi sostenuti anche la quota dell’E-commerce che lo scorso anno tra Thanksgiving day, Black Friday e Cyber Monday ha toccato quota 7,45 miliardi di dollari (+16% rispetto al 2014), col 40% dei consumatori americani che ha acquistato da dispositivi portatili (Smartphone e Tablet).
Il Black Friday in Italia
In Italia il fenomeno è ancora in una fase embrionale rispetto ad altri Paesi come Regno Unito, Germania, Francia e Spagna che già da qualche anno dedicano ai consumatori iniziative promozionali importanti durante il Black Friday.
Ma qualcosa si sta muovendo anche nel Belpaese soprattutto grazie ai portali di e-commerce con in testa il colosso americano Amazon: non a caso l’anno scorso le promozioni fatte durante questo periodo hanno fatto crescere del 33,4% gli acquisti online da parte degli internauti italiani.
Secondo una ricerca dell’Osservatorio Tikat le preferenze dei consumatori cadranno su elettronica e informatica (36,6%), abbigliamento e accessori (21,4%), prodotti cosmetici (14,9%). Non particolarmente degno di nota invece l’acquisto di libri (5,38%).
A dimostrazione della grande apertura verso questa tradizione americana vi è lo studio condotto da MediaWorld sui consumatori italiani: il 45% pensa che il Black Friday sia un’occasione per fare affari, il 23% una giornata imperdibile, il 17% una “simpatica americanata” e il 12% semplicemente un modo per vendere.
Tra i prodotti più desiderati dai consumatori italiani troviamo Smartphone, TV, Pc, Tablet ed elettrodomestici. Ma il dato che più risalta è sicuramente quello riguardante la possibilità di fare acquisti online, col 50% degli intervistati che acquisterebbe online piuttosto che fisicamente in negozio.
Dunque il Black Friday anche in Italia potrebbe essere un indicatore importante non solo a livello commerciale per il giro d’affari che si sviluppa intorno a questo evento, ma in particolar modo per misurare la tendenza (sempre più crescente) dei consumatori a fare acquisti online piuttosto che in negozio.
Fonte: a cura di Exportiamo, di Anthony Pascarella, redazione@exportiamo.it
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