I flussi commerciali Italia-Paesi Extra UE, ad ottobre 2016, registrano un andamento contrastante fra import ed export: salgono gli acquisti (+3,6%) mentre calano, dopo quattro mesi positivi, le vendite (-1,1%) di prodotti Made in Italy.

Il surplus commerciale (+3.848 milioni) supera di circa 300 milioni quello realizzato ad ottobre 2015 (+3.529 milioni).

L’export al di fuori dei confini comunitari è in calo in tutti i settori con energia (-5,0%) e beni di consumo durevoli (-4,5%) che subiscono i cali più significativi.

D’altro canto le importazioni aumentano in quasi tutte le categorie merceologiche esclusa quella dei beni intermedi (-0,3%). In particolare, l’energia (+8,8%) consegue una performance particolarmente positiva.

Guardando i dati in una prospettiva trimestrale notiamo che fra agosto e ottobre 2016 si registra comunque una variazione positiva (+1,2%) delle vendite di Made in Italy con l’energia che continua a giocare la parte del leone (+12,9%).

Anche per quel che concerne l’import gli ultimi tre mesi sono stati complessivamente positivi (+1,4%) con acquisti di beni strumentali (+5,4%) e beni di consumo (+2,8%) che hanno viaggiato a ritmi superiori alla media. Al contrario l’energia (-4,1%) è in forte contrazione.

Passando da un’analisi congiunturale ad un’analisi tendenziale delle variazioni dei flussi import-export si nota come a ottobre 2016 le esportazioni siano in frenata (-2,3%) rispetto ad ottobre 2015 specialmente a causa del marcato calo di energia (-26,1%) e beni di consumo durevoli (-12,3%). Contrastano la tendenza decrescente delle esportazioni le vendite di beni di consumo non durevoli (+3,3%).

Anche le importazioni registrano un calo tendenziale (-5,5%), ascrivibile ai beni intermedi (-9,8%), all’energia (-7,0%) e, in misura minore, ai beni di consumo (-4,6%).

Attenzione però, perchè al netto della differenza nei giorni lavorativi (21 a ottobre 2016 rispetto ai 22 di ottobre 2015), le esportazioni tornano in territorio positivo registrando una crescita tendenziale (+2,9%), mentre la dinamica delle importazioni si conferma negativa (-1,6%).

Dettaglio Paesi

I Paesi che hanno acquistato più Made in Italy ad ottobre 2016, rispetto allo stesso mese di un anno fa, sono:

  • Paesi ASEAN (+11,4%);
  • Cina (+9,5%);
  • Giappone (+7,5%);
  • Paesi OPEC (+1,7%). 

Male invece Turchia (-16,5%), Russia (-12,3%), Paesi MERCOSUR (-3,7%), Svizzera (-2,9%) e Stati Uniti (-1,8%).

Sul lato import invece abbiamo incrementato gli acquisti, sempre rispetto ad ottobre 2015, da:

  • India (+27,4%);
  • Turchia (+21,7%);
  • Paesi OPEC (+10,6%);
  • Paesi MERCOSUR (+5,3%).

Una flessione marcata si è registrata invece in Russia (-18,7%), Svizzera (-12,2%) e Cina (-8,0%).

Fonte: a cura di Exportiamo, di Marco Sabatini, redazione@exportiamo.it

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