La stima preliminare dei dati relativi al Commercio Estero Extra-UE nel mese di febbraio 2016 diffusi dall’ISTAT, fotografano un andamento in crescita per l’export e pressocchè stazionario per l’import, mentre si registra un avanzo commerciale di 2,616 miliardi di euro.
La crescita congiunturale delle vendite (+3,3%) è diffuso a tutti i compartimenti di beni con l’eccezione della flessione registrata per l’energia (-27,2%), mentre i beni strumentali (+5,6%) e i prodotti intermedi (+4,4%) registrano gli incrementi maggiori.
Sempre a livello congiunturale nel caso degli acquisti si registra un andamento stazionario (+0,1%) che al netto dell’energia (-3,9%) invece crescono in misura più percettibile (+1%) beni strumentali (-2,6%) ed energia (-14,3%).
A livello trimestrale la dinamica congiunturale dell’export verso i Paesi Extra-UE è leggermente negativa (-0,6%), ma diviene positiva (+0,4%) al netto dell’energia (-22,2%), mentre gli incrementi maggiori interessano i beni di consumo non durevoli (+3,7%).
Anche sul lato delle importazioni si registra una flessione negativa a livello trimestrale (-3,9%) ma escludendo l’energia (-18,5%), il dato risulta meno allarmante (-0,7%) e solo i prodotti intermedi (-4,5%) registrano una contrazione significativa.
La contrazione mensile delle esportazioni su base annua (-2,8%) è più ampia (-4,7%) al netto dell’effetto dovuto alla differenza nei giorni lavorativi (21 a febbraio 2016 rispetto a 20 di febbraio 2015). Sempre a livello tendenziale, anche le importazioni sono in contrazione (-2,1%), tuttavia, al netto dell’energia (-30,0%), risultano in forte crescita (+6,9%).
A livello geografico, prosegue il calo delle vendite di beni verso la Russia (-20,2%), iniziato a maggio 2014 e per il secondo mese consecutivo, si registra una flessione delle esportazioni verso gli Stati Uniti (-10,7%), mentre crescono in Giappone (+13,7%), Paesi ASEAN (+12,5%) e Cina (+7,6%) fanno registrare un sostenuto incremento delle vendite.
Sempre in calo le importazioni da Russia (-31,8%) e dai Paesi OPEC (-15,2%) mentre crescono gli acquisti da paesi ASEAN (+19,6%), Turchia (+16,3%) e Svizzera (+10,4%).
Il surplus commerciale (+2,616 milioni di euro) è di poco inferiore rispetto allo stesso mese del 2015 (2,787 milioni di euro). Anche il surplus nell’interscambio di prodotti non energetici (+4,3 miliari di euro) è in diminuzione rispetto a febbraio 2015 (+5,1 miliardi di euro).
Fonte: a cura di Exportiamo, di Antonio Passarelli, redazione@exportiamo.it
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