Nel corso degli anni, l’Unione Europea ha realizzato numerosi programmi di finanziamento e ad oggi risulta essere il principale donatore di fondi a livello internazionale.

Risultato importante per l’Italia è stato quello di essere riuscita a spendere quasi tutti i finanziamenti a disposizione dei fondi europei 2007-2013 (Fesr e Fse) e ad oggi, i finanziamenti ottenuti sono pari a circa il 93% dei fondi strutturali messi a disposizione, ben 45,78 Miliardi di Euro.

La Commissione Europea seguendo i principi fondamentali del piano Europa 2020 punta a rilanciare l’economia dei Paesi membri attraverso un modello di sviluppo economico intelligente, sostenibile e solidale al fine di conseguire elevati livelli di occupazione, produttività e coesione sociale.

Per raggiungere questi obiettivi sono stati implementati diversi programmi di finanziamento per aiutare le PMI all’interno della programmazione comunitaria 2014-2020 contribuendo a stimolarne la crescita che passa necessariamente dall’innovazione e dalla competitività.

HORIZON 2020 è il Programma Quadro che riunisce tutti gli investimenti UE a favore di Ricerca e Innovazione con uno stanziamento globale pari a circa 80 Miliardi di Euro.

Il programma si sviluppa su tre pilastri principali:

Eccellenza scientifica
Leadership industriale
Sfide della Società

Con il primo pilastro si intende rafforzare ed allargare l’eccellenza scientifica Ue per rendere il sistema europeo di ricerca più competitivo a livello mondiale. Il secondo pilastro punta ad accelerare lo sviluppo delle tecnologie e dell’innovazione che saranno alla base del futuro delle imprese mentre nel terzo pilastro si affrontano le grandi preoccupazioni condivise dai cittadini e i finanziamenti interesseranno l’area della salute, dell’ambiente e della libertà dei cittadini.

Solo per le Piccole e Medie imprese verranno allocati 2,8 miliardi di euro con lo scopo di accelerare il passaggio da ricerca e innovazione a impiego commerciale (SME’s Instrument).

I finanziamenti quindi si rivolgono alle PMI che mostrano grande ambizione, potenzialità di sviluppo, crescita e internazionalizzazione che possono organizzarsi in cluster o presentare domanda individualmente.

Il finanziamento consta di tre fasi e di un servizio di Business Coaching opzionale attivabile nella Fase 1 o nella Fase 2.

La Fase 1 prevede un finanziamento forfettario di 50.000 euro da utilizzare per effettuare studi di fattibilità tecnologico/pratica ed economica della durata di 6 mesi dove verrà redatto un report di 10 pagine che sarà inviato ad EASME (Executive Agency for Small and Medium-sized Entermprises).

La Fase 2 si occupa dello sviluppo del prodotto, e molte volte si può accedere al finanziamento direttamente da questa fase presentando un report ai valutatori.
In questa fase viene erogato il 70% delle spese utile per sovvenzionare tutte le attività per giungere alla realizzazione del prodotto. In cifre parliamo di un finanziamento che è compreso tra 500.000 euro e 2,5 milioni euro.

Infine per le imprese beneficiarie, si accede alla Fase 3 che non prevede nessun contributo da parte del fondo ma si concentra nello sviluppo di attività di commercializzazione come accesso a fiere e creazione di network tra imprese e partner, nonché potenziali clienti.

Le attività di coaching possono essere utilizzate per lo sviluppo di analisi del fabbisogno dell’impresa in relazione allo sviluppo del progetto, possono mettere in relazione impresa e cliente e infine possono aiutare a migliorare l’organizzazione aziendale in previsione del progetto.

L’application per accedere ai finanziamenti dello strumento per le PMI devono essere redatte in maniera minuziosa e devono convincere gli investitori (in questo caso l’Unione Europea). Alcuni consigli utili sono quelli di far risaltare la possibilità di generare nuova ricchezza e posti di lavoro e quindi sviluppare un progetto attento a colmare queste richieste.

Per quanto riguarda l’attività di valutazione, in primo luogo, bisogna ricordare che i valutatori che analizzano la domanda sono quattro e agiscono da remoto, sono selezionati in modalità random e possono avere caratteristiche e approcci diversi nell’analisi dell’application, tuttavia la valutazione si basa su: impatto, eccellenza e implementazione del progetto.

Il metodo di valutazione non è commentato ma prettamente numerico e per ogni criterio i quattro valutatori esprimono un giudizio numerico in quindicesimi e il voto risultante dalla mediana tra il voto più basso e il voto più alto determinerà la valutazione per ciascun criterio.

La call rimane aperta durante l’anno in maniera continuativa, con scadenze periodiche per Fase 1 e Fase 2.

Fonte: a cura di Exportiamo, di Fabio Traversa, redazione@exportiamo.it

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