I dati relativi al Commercio Estero nel mese di ottobre 2015 diffusi dall’ISTAT fotografano un calo congiunturale dell’export e un andamento stazionario dell’import con un avanzo commerciale di 4,8 miliardi di euro in flessione rispetto al 2014 (5,3 miliardi di euro).

L’export italiano registra una performance negativa (-0,4%) in ragione del calo delle vendite nei paesi Extra-UE (-1,7%) non compensate dal dato nei paesi Ue (+0,7%). A livello merceologico la flessione risente molto del marcato calo delle esportazioni di energia (-18,2%) e interessa in generale tutti i comparti ad eccezione dei beni di consumo durevoli (+6,5%) in decisa controtendenza.

Sul lato import l’andamento stazionario (+0,0%) deriva dal calo delle importazioni dai paesi Extra-UE (-2,4%) non compensato anche in questo caso dai paesi UE (+1,7%) e il dato è condizionato dalla forte flessione degli acquisti di prodotti energetici (-24,4%) e al netto di questo effetto, il dato sulle importazioni risulta decisamente in positivo (+4,2%).

L’avanzo commerciale di circa 4,8 miliardi di euro si registra in larga parte verso i paesi Extra-UE (+3,5 miliardi di euro) ma anche con i paesi UE (+1,3 miliardi di euro) e al netto dell’energia risulta ben maggiore (7,2 miliardi di euro), mentre nei primi dieci mesi dell’anno il saldo raggiunge i 34,7 miliardi di euro e anche in questo caso al netto dell’energia, è più importante (63,3 miliardi di euro).

Anche a livello trimestrale si registra globalmente un calo delle esportazioni (-3,0%) e una crescita delle importazioni (+3,3%). Calano le vendite nell’area Extra-UE (-5,8%) che influiscono sul dato generale, mentre sul lato delle importazioni si segnala la crescita degli acquisti nei paesi UE (+5,7%).

A livello tendenziale il calo delle esportazioni e più contenuto (-0,4%), mentre le importazioni rimangono stazionarie (+0,0%).

A livello tendenziale l’andamento dell’export è condizionato dal dato in controtendenza dell’energia (+12,7%) mentre a livello geografico si segnalano gli incrementi maggiori nei confronti di Romania (+9,9%) e Belgio (+9,1%)

L’andamento tendenziale delle importazioni risulta stazionario in ragione del calo dell’energia (-5,5%) mentre tutti i comparti registrano dati positivi e a livello geografico, si segnalano significativi incrementi nei Paesi EDA (+29,9%) e in Turchia (+29,1%).

Sempre a livello tendenziale, per quanto riguarda invece i valori medi unitari diminuiscono per le importazioni (-4,5%) e crescono per le esportazioni (+0,4%), al contrario i volumi scambiati sono in crescita per le importazioni (+4,7%) e in calo per le esportazioni (-1,8%).

Fonte: a cura di Exportiamo, di Antonio Passarelli, redazione@exportiamo.it

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