La stima preliminare dei dati relativi al Commercio Estero Extra-UE nel mese di settembre 2015 diffusi dall’ISTAT, fotografano un andamento in crescita per entrambi i flussi, mentre si registra un avanzo commerciale di 1,4 miliardi di euro.

La crescita congiunturale delle vendite verso i paesi Extra-UE (5,2%) è diffuso a tutti i settori e più accentuato per beni strumentali (+12,1%) e prodotti intermedi (+3,3%).

Nel caso degli acquisti - sempre a livello congiunturale - la crescita meno marcata (+1,5%) è diffuso a tutti i comparti ad eccezione dei beni di consumo durevoli (-3,9%).

A livello trimestrale la dinamica congiunturale dell’export verso i Paesi Extra-UE è però negativa (-4,2%) con una marcata flessione per energia (-21,7%) e prodotti intermedi (-4,8%) nello stesso periodo anche l’import è in calo (-5,4%). Su base annua invece a settembre 2015 si rileva una flessione più contenuta per import (-1,6%) ed export (-2,2%).

Anche a livello tendenziale si rileva un calo dell’export (-2,2%) e in misura minore delle importazioni (-1,6%).

Andando all’analisi dei mercati più dinamici, nel mese di settembre 2015, per quanto riguarda le vendite sono rappresentati da Stati Uniti (+18,2%) e paesi EDA (+8,2%), mentre continua la marcata flessione delle vendite verso la Russia (-24,4%) e si registra un calo significativo nei confronti dei paesi OPEC (-17,5%).

Per quanto riguarda invece gli acquisti sono sempre in calo quelli da OPEC (-16,3%) e Russia (-8,5%) mentre crescono significativamente quelli da Stati Uniti (+22,0%) e Turchia (+21,6%).

Il saldo dall’inizio dell’anno – 21,7 miliardi di euro - è positivo e in crescita rispetto al 2014 (16,1 miliardi di euro) e al netto dei prodotti energetici raggiunge i 45,0 miliardi di euro.

Più in generale le quote dell’Italia rispetto al complesso delle esportazioni dei paesi dell’area euro dimostrano una tenuta per i nostri prodotti in termini di competitività e nel trimestre maggio-luglio 2015 la quota (14,2%) è in aumento rispetto al trimestre precedente (13,8%) e in leggero calo rispetto allo stesso periodo nel 2014 (14,4%).

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Fonte: a cura di Exportiamo di Antonio Passarelli, redazione@exportiamo.it