Per certificare l’importanza e il successo di una manifestazione servono numeri e se si parla del CERSAIE, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, certamente non mancano e a Bologna e dintorni sono pronti a dimostrarlo e da oggi fino al 2 ottobre apre le sue porte al mondo.

La manifestazione giunta alla XXXIII^ Edizione si conferma appuntamento fieristico leader a livello mondiale per i settori rappresentati (Piastrelle di ceramica, Apparecchiature igienico-sanitarie, Arredamenti per ambiente bagno, Arredoceramica e caminetti, Materie prime, attrezzature per prodotti ceramici, Attrezzature e materiali per la posa e l’esposizione di prodotti ceramici, Attività di servizi) con la presenza di circa 900 aziende espositrici provenienti da 39 paesi su una superficie di oltre 165.000 mq e i numeri dai quali ripartire sono gli oltre 100.000 visitatori nell’ultima edizione con l’obiettivo - naturalmente - di andare oltre.

Ad andare oltre la crisi - dopo gli ultimi anni bui dovuti anche a una rivoluzione nella geografia del business - é l’industria ceramica italiana che torna a crescere e, per le sole piastrelle, nel 2014 l’incremento della produzione é stato del +5% mentre la previsione di crescita per l’anno in corso é più contenuta ma comunque importante (+2,6%).

Quest’anno dopo il taglio del nastro in Piazza Costituzione ci sarà il convegno inaugurale “Infrastrutture per la crescita” dove - tra gli altri - sono attesi il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi ed il Presidente di Confindustria Ceramica Vittorio Borelli.

 

Al centro dell’attenzione ci sarà il programma degli investimenti governativi, riflettendo anche sulle novità introdotte dalle nuove norme operative pensate per semplificare l’apertura dei cantieri. Naturalmente la riflessione si concentrerà sui risultati che l’industria ceramica italiana sta conseguendo sui diversi mercati, evidenziando come il tema dell’innovazione di prodotto e di processo siano aspetti fondamentali per qualsiasi sistema industriale e con una rilevanza ancora maggiore in un Paese senza materie prime come l’Italia, per capire la reale capacità industriale e commerciale del settore.

Nel pomeriggio invece nel Padiglione 30 di Bolognafiere si inaugura la mostra Cer-Stile, un evento espositivo costruito attorno a tre diverse ambientazioni, mentre per la prima volta la tradizionale Conferenza stampa Internazionale “Ceramics of Italy” si terrà in trasferta al Palazzo Ducale di Sassuolo, capitale mondiale della ceramica industriale e vedrà anche la partecipazione del Direttore Generale di ICE-Agenzia, Roberto Luongo che illustrerà il piano messo in piedi quest’anno dall’Agenzia e dal Ministero dello Sviluppo Economico per accrescere ulteriormente il respiro internazionale della manifestazione tenendo conto di quelle che sono le dinamiche che attraversano il settore.

 

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L’ICE-Agenzia quest’anno ha infatti coordinato la selezione ed il coinvolgimento di oltre 100 tra giornalisti e architetti esteri di prestigio, coinvolgendoli in un intenso programma di eventi all’interno della manifestazione fieristica per promuovere le eccellenze e le produzioni nazionali.

La percezione del proprio tempo é fondamentale per chi fa business e nel caso del prodotto ceramico la coscienza della transizione storica ormai compiuta da mero materiale di rivestimento a vero e proprio elemento di design e in grado di offrire versatili soluzioni nella progettazione di ambienti residenziali, commerciali e di hospitality, implica naturalmente anche un’evoluzione nei canali di promozione e commercio e proprio per questo motivo oggi per le imprese la “preda” ma anche il “cacciatore” é rappresentato dal canale contract.

A livello geografico i mercati di maggiore interesse si confermano Stati Uniti, Canada, Francia, Germania, Nord Europa, Russia, Paesi del Golfo e sempre di più area ASEAN.

L’industria italiana della ceramica, con una quota export sul totale pari al 75% della produzione, su questi mercati punta a posizionarsi su segmenti di fascia alta e luxury e a fare la differenza sono la qualità e la tradizione, ma anche la continua ricerca nello sviluppo del prodotto, frutto dell’armonia e della sinergia tra tecnologia e design.

Tra le novità da segnalare a Bologna una inusuale ma altrettanto strategica iniziativa, con la presentazione da parte di Confindustria Ceramica dei “modelli contrattuali di agenzia per l’Italia e per l’estero per il settore ceramico”, i format contrattuali per la gestione del rapporto di lavoro con questi fondamentali intermediari nel business. I documenti saranno disponibili in 4 versioni linguistiche (già disponibili in italiano ed inglese e entro fine ottobre in francese e tedesco) e ognuno terrà conto della disciplina normativa nazionale e internazionale dell’agenzia commerciale, in sostanza uno strumento di grande e concreta utilità pratica per le imprese.

Insomma in questo 2015 la manifestazione allarga sempre di più i suoi orizzonti e si conferma realtà poliedrica capace di allargare sempre più il suo campo d’azione e la sua capacità di visione.

 

Fonte: a cura di Exportiamo, di Antonio Passarelli, redazione@exportiamo.it

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