La stima preliminare dei dati relativi al Commercio Estero Extra-UE nel mese di giugno 2015 diffusi oggi dall’ISTAT, fotografano un andamento in chiaroscuro con un calo congiunturale dell’export e una contestuale crescita dell’import e un avanzo commerciale di 2,269 miliardi di euro.
Il calo congiunturale delle vendite verso i paesi Extra-UE (-1,6%) investe tutti i raggruppamenti principali di beni ad eccezione dell’energia (+12,3%), mentre risultano in calo le vendite di beni strumentali (-3,2%) e i beni di consumo durevoli (-5,3%), al netto dell’energia le esportazioni sono in lieve calo (-1,1%).
Nel caso degli acquisti - sempre a livello congiunturale – il buon livello di crescita (+5,4%) é esteso a tutti i comparti, con ottime performance per beni strumentali (+13,5%) ed energia (+6,7%).
Nel II^ trimestre la dinamica congiunturale dell’export verso i Paesi Extra-UE si conferma leggermente positiva (+0,5%) e in realtà al netto del forte incremento dei prodotti energetici (+33,7%) risulta negativa (-1,0%), é comunque da segnalare la buona performance dei beni di consumo (+3,6%).
Nello stesso periodo l’import cresce in maniera più sostenuta (+6,7%) e anche in questo caso investe tutti i comparti e in particolare per energia (+18,6%) e beni strumentali (+8,7%).
A livello tendenziale si rileva una marcata crescita dell’export (+9,1%) condizionata però, anche in questo mese, da una differenza nei giorni lavorativi (21 nel 2015 e 20 nel 2014) e al netto di questa distorsione il dato é comunque positivo (+5,6%), mentre a livello settoriale riguarda tutti i comparti, con l’exploit dell’energia(+30,8%)
Anche le importazioni registrano una buona crescita tendenziale (+9,4%) che al netto della contrazione degli acquisti di energia (-11,2%) risulta il doppio (+18,8%) ed é diffusa a tutti i comparti.
Nel primo semestre invece entrambi i flussi sono positivi in maniera maggiore le esportazioni (+6,6%) rispetto alle importazioni (+1,3%) che – al netto della componente energetica (-22,8%) - risultano invece in netta crescita (+13,5%).
Il saldo commerciale nel primo semestre invece raggiunge i 13,9 miliardi di euro in crescita rispetto al 2014 (+9,3 miliardi di euro), mentre il surplus nell’interscambio al netto della componente energetica ammonta a 29,4 miliardi di euro in lieve calo rispetto all’anno precedente (30,5 miliardi di euro nel I^ semestre 2014).
Andando all’analisi dei mercati più dinamici, nel mese di maggio 2015, per quanto riguarda le vendite sono rappresentati da Turchia (+27,1%) e Stati Uniti (+23,4%), mentre continua la marcata flessione delle vendite verso la Russia (-25,3%) e in misura minore nei confronti del MERCOSUR (-9,5%).
Per quanto riguarda invece gli acquisti sono sempre in calo quelli da Russia (-11,2%) mentre crescono significativamente quelli da ASEAN (+33,7%), Paesi EDA (+32,6%) e Stati Uniti (+25,2%).
Fonte: a cura di Exportiamo, di Antonio Passarelli, redazione@exportiamo.it