Con il decreto del Ministero Sviluppo economico del 15 maggio 2015 – pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 140 del 19 giugno 2015 – é diventato operativo il cosiddetto “Voucher per l’internazionalizzazione” mentre con il successivo decreto del Direttore Generale per le politiche internazionali e la promozione degli scambi del 23 giugno 2015, il Ministero dello Sviluppo Economico ha definito le modalità operative e i termini per la richiesta e concessione dei Voucher.

Si tratta di una tra le misure più innovative previste dal “Piano Straordinario per il Rilancio Internazionale dell’Italia” che abbiamo avuto già modo di analizzare in precedenza e che potrebbe rappresentare la tessera mancante per garantire un supporto sostanziale e concreto alle nostre aziende stimolate ad affrontare la sfida dei mercati internazionali.

L’intervento consiste infatti in un contributo a fondo perduto sotto forma di Voucher, ovvero un sostegno economico a copertura di servizi erogati per almeno 6 mesi a tutte quelle PMI che intendono guardare ai mercati oltreconfine attraverso una figura specializzata, la figura del cd. Temporary Export Manager o TEM capace di studiare, progettare e gestire i processi e i programmi sui mercati esteri.

I 19 milioni di euro stanziati verranno assegnati mediante due bandi, che il ministero disciplinerà con altrettanti decreti direttoriali.

Il primo bando già attivo prevede la concessione di voucher di 10mila euro per l’inserimento in azienda di un temporary manager per almeno sei mesi, se l’azienda beneficiaria partecipa in cofinanziamento con almeno 3mila euro.

Il secondo bando invece prevede – oltre di nuovo ai voucher da 10mila euro per le imprese che presentano per la prima volta la domanda di partecipazione – anche ulteriori contributi da 8mila euro per le aziende già beneficiarie della prima tranche, se queste aggiungono una quota di cofinanziamento di almeno 5mila euro.

Saranno dunque micro, piccole e medie imprese (PMI) costituite in forma di società di capitali, anche in forma cooperativa, e le Reti di imprese tra PMI, che abbiano conseguito un fatturato minimo di 500mila euro in almeno uno degli esercizi dell’ultimo triennio ad essere i beneficiari di questa misura con ulteriori agevolazioni previste nel caso di Start-up iscritte nella sezione speciale del Registro delle imprese.

I servizi saranno invece erogati da una società fornitrice dei servizi, da individuare tra quelle inserite nell’apposito elenco presso il Ministero, che sarà pubblicato entro il giorno 1 settembre 2015 ed é attualmente in via di definizione.

Le società di capitali anche in forma cooperativa interessate a rientrare nell’elenco, possono fare domanda se rispettano determinati requisiti quali l’esperienza nei processi di internazionalizzazione come risultante dalla realizzazione con buon esito, nell’ultimo triennio, di almeno 10 progetti di export management della durata minima di tre mesi ciascuno o in alternativa, disporre in qualità di soci, dipendenti o collaboratori, di almeno 5 figure professionali con 5 anni di esperienza maturata in materia di servizi a supporto dell’approccio commerciale verso mercati esteri e un buon livello di conoscenza della lingua inglese.

Le esperienze curriculari devono essere asseverate poi da un’associazione di rappresentanza manageriale o un’associazione imprenditoriale rappresentativa ai sensi dell’art. 4 della Legge 11 novembre 2011 n. 180 (ovvero iscritta al CNEL o rappresentata in almeno 5 Camere di Commercio).

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C’é tempo dunque fino al 20 luglio 2015 per inviare la propria domanda su carta intestata della Società – basandosi sul fac-simile reperibile sul sito del Ministero dello Sviluppo economico - via pec all’indirizzo elencosocieta@pec.mise.gov.it.

La domanda dovrà essere firmata digitalmente dal legale rappresentante della società richiedente ed essere completa degli allegati richiesti.

Per agevolare le imprese beneficiarie invece, il bando stabilisce che - a partire dalle ore 10.00 del 1 settembre 2015 – gli interessati potranno registrarsi tramite  la procedura informatica resa disponibile nell’apposita sezione “Voucher per l’internazionalizzazione” del sito internet del Ministero e le istanze di accesso finalizzate e firmate digitalmente dovranno essere presentate esclusivamente on-line a partire dalle ore 10.00 del 22 settembre 2015 e fino al termine ultimo delle ore 17.00 del 2 ottobre 2015.

Già dalle ore 10.00 del 15 settembre 2015 invece, le imprese acquisita la password di accesso con la procedura di registrazione, potranno avviare e completare le fasi di compilazione della domanda di accesso alle agevolazioni.

Essendo parte di una strategia più ampia per far crescere il numero delle nostre imprese protagoniste sui mercati internazionali, una quota delle disponibilità finanziarie é riservata alle PMI che hanno iniziato il percorso di internazionalizzazione partecipando ai “Roadshow per l’internazionalizzazione” organizzati dall’ICE-Agenzia e che hanno acquisito una valutazione di sufficiente potenzialità di internazionalizzazione, con data non anteriore ai 3 mesi precedenti il termine per la presentazione della domanda. 

Sarà possibile presentare una sola domanda per impresa, che dovrà essere compilata e inoltrata esclusivamente tramite la procedura informatica resa disponibile nell’apposita sezione Voucher Internazionalizzazione/Presentazione domanda di agevolazione del sito del MISE.

Il Ministero procederà all’assegnazione dei Voucher secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande e nei limiti delle risorse disponibili, tenuto conto delle riserve e della sussistenza dei requisiti di ammissibilità, mentre ai fini della fruizione della agevolazione, l’impresa beneficiaria dovrà presentare sempre tramite la procedura informatica, il contratto stipulato con la società scelta tra quelle presenti nell’elenco pubblicato nella sezione “Elenco Società di Servizi TEM” mentre ai fini dell’erogazione del contributo - che avverrà a saldo e in una unica soluzione - l’impresa beneficiaria dovrà presentare la documentazione necessaria alla rendicontazione della spesa.

Gli uffici del MISE sono a disposizione per fornire ulteriori informazioni in merito allo strumento e possono essere contattati direttamente scrivendo a:   exportvoucher@mise.gov.it

E’ l’inizio di una nuova e stimolante sfida per istituzioni, aziende e professionisti ed é indubbio come in termini di approccio e di metodo sia stato fatto un passo avanti, tentando di incidere “nella sostanza e nell’intimità” delle nostre PMI.

Fonte: a cura di Exportiamo, di Antonio Passarelli, redazione@exportiamo.it 

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