Qualche tempo fa abbiamo fatto una panoramica sulle opportunità offerte dalla nuova programmazione comunitaria 2014-2020.
Come abbiamo visto sono tre le priorità fondamentali individuate che si sostanziano in una nuova visione multidimensionale della società che porta a riconoscere prioritaria la crescita intelligente quale base di partenza per lo sviluppo di un’economia basata sulla conoscenza e l’innovazione. Si afferma inoltre la necessità di crescere in maniera sostenibile promuovendo un’economia più efficiente, verde e competitiva che dovrà essere capace di garantire una crescita inclusiva per far affermare un’economia che favorisca occupazione, coesione sociale e territoriale.
Tra i diversi, il programma Horizon 2020 é stato disegnato per sostenere tutte le forme di innovazione (attività di ricerca e sviluppo, processi innovativi, sviluppo di nuovi modelli di business, etc.), e può contare su una dotazione finanziaria di circa 70 miliardi di euro, rivolgendosi ad imprese, università, centri di ricerca, enti pubblici e privati.
Per cogliere le opportunità naturalmente bisogna entrare nello specifico e per questo motivo l’attività di informazione, promozione e formazione in merito ai bandi UE é fondamentale per capire e approfondire innanzitutto quali saranno le specifiche aree di ricerca e innovazione finanziate nel periodo 2016-2017, sulle quali saranno incentrati i futuri bandi di gara ed inviti a presentare proposte.
A questo principale obiettivo sarà dedicata la Tavola rotonda “HORIZON 2020: I temi della Sicurezza nel nuovo programma di lavoro 2016-2017” che si terrà a Bruxelles il prossimo 25 giugno nei locali dell’Espace Banca Monte dei Paschi Belgio.
L’iniziativa, finanziata a valere sui Fondi “Made in Italy” del Ministero dello Sviluppo Economico, é organizzata da ICE - Agenzia Ufficio di Bruxelles e dalla Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’UE, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia, la Camera di Commercio italo-belga, APRE, Confindustria, CNR ed ENEA.
Un evento finalizzato a dare un’anticipazione utile per il Sistema Italia delle imprese, delle università e dei centri di ricerca italiani che operano nell’ambito di Horizon 2020, sul nuovo programma di lavoro 2016 – 2017 che sarà pubblicato dalla Commissione europea a partire dal prossimo luglio e che destinerà alla ricerca e all’innovazione un budget considerevole di ulteriori 15 miliardi di Euro nei prossimi due anni, al lordo dei tagli imposti dal Piano Junker.
Il focus dell’evento sarà appunto la sicurezza, tema di grande attualità al centro del dibattito politico europeo, che si declina, in modo trasversale all’interno dei tre pillastri di Horizon 2020, abbracciando diversi settori di interesse, tutti con una forte valenza industriale.
Dalla sicurezza delle infrastrutture critiche a quella dei confini, dei territori, dell’ambiente e dello spazio, dalla sicurezza digitale a quella della filiera agro-alimentare: tutti temi centrali per le imprese italiane e le relative filiere di produzione e per gli enti di ricerca del nostro Paese.
Saranno coinvolti direttamente i Rappresentanti nazionali per l’Italia dei Comitati di Programma Horizon 2020 competenti per materia, per presentare gli aspetti salienti del dibattito che ha portato alla definizione del Programma di lavoro 2016-2017 con la Commissione Europea e sopratutto per dare indicazioni operative sulle novità introdotte nei “topic” su cui sarannno incentrati i futuri bandi di gara ed inviti a presentare proposte, lanciati a partire da settembre 2015.
Si parlerà anche delle specifiche necessità italiane, con gli interventi di alcuni dei principali rappresentanti del mondo delle imprese e della ricerca, con un’analisi critica dei risultati della partecipazione italiana ad Horizon 2020 affidata ad APRE ed uno sguardo alla strategia messa in atto per rispondere alla sfida “trasversale” della sicurezza con il contributo di Confindustria.
La giornata si concluderà con l’intervento dell’Ambasciatore Marco Peronaci, Rappresentante Permanente aggiunto dell’Italia presso l’Unione Europea, con cui si farà il punto anche sulle prospettive della partecipazione italiana in H2020 e sul suo impatto per la crescita, l’occupazione e la competitività dell’Italia.
Fonte: a cura di Exportiamo, redazione@exportiamo.it