I dati relativi al Commercio Estero nel mese di aprile 2015 diffusi dall’ISTAT fotografano un leggero calo congiunturale dell’export e un sostanziale andamento stazionario dell’import con un avanzo commerciale di 3,7 miliardi di euro in aumento rispetto al marzo 2014 (3,5 miliardi di euro)

L’export italiano registra una performance negativa (-0,8%) in ragione del calo delle vendite sia nei paesi UE (-0,2%) che in quelli Extra-UE (-1,9%). A livello merceologico sono in calo la vendita di beni strumentali (-3,9%), mentre crescono i prodotti energetici (+9,9%)

Sul lato import l’andamento stazionario deriva dalla crescita delle importazioni dai paesi Extra-UE (+1,5%) e dai paesi UE (-1,1%). A livello merceologico la crescita degli acquisti interessa i prodotti energetici (+8,8%) mentre sono in calo i beni di consumo non durevoli (-4,0%).

L’avanzo commerciale di 3,7 miliardi di euro si registra in larga parte verso i paesi Extra-UE (+2,6 miliardi di euro) ma anche con i paesi UE (+1,1 miliardi di euro) e al netto dell’energia la bilancia risulta in attivo di circa 7 miliardi di euro, mentre nel primo quadrimestre dell’anno il saldo raggiunge 11,5 miliardi di euro.

Anche a livello trimestrale si registra globalmente un incremento delle esportazioni (+2,7%) e delle importazioni (+3,8%) dovuto principalmente alla crescita delle vendite nell’area Extra-UE (+4,8%) e alla crescita degli acquisti nei paesi UE(+3,6) ed Extra-UE (+4,1%)

A livello tendenziale si registra una crescita quasi in “doppia cifra” per le esportazioni (+9,0%) trainate principalmente dalle vendite nei paesi Extra-UE (+12,3%

L’incremento tendenziale dell’export interessa tutti i prodotti non energeticimentre a livello geografico si segnalano gli incrementi maggiori nei confronti di Stati Uniti (+36,3%), Cina (+17,9%) e Regno Unito (+14,8%).

Anche il notevole incremento tendenziale delle importazioni (+9,3%) é determinata dalla crescita degli acquisti sia dall’area Ue (+11,6%) che da quella extra Ue (+6,3%).

A livello settoriale aumenti significativi interessano gli acquisti di mezzi di trasporto esclusi autoveicoli (+36,7%). A livello geografico si segnalano gli incrementi maggiori nei confronti dei paesi EDA (+50,8%) e del Belgio (+39,6%).

La forte crescita tendenziale per entrambi i flussi é influenzata da una differenza di giorni lavorativi (21 ad aprile 2015, 20 nel 2014), la dinamica rimane comunque positiva con i dati corretti per i giorni lavorativi (+5,4% per le esportazioni e +7,3% per le importazioni).

Sempre a livello tendenziale, per quanto riguarda invece i valori medi unitari nelle esportazioni crescono (+3,7%), e nelle importazioni diminuiscono (-1,2%), mentre i volumi scambiati sono in crescita per le esportazioni (+5,1%) e per le importazioni (+10,6%).

Infografica

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Fonte: a cura di Exportiamo, di Antonio Passarelli, redazione@exportiamo.it 

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