Il Salone é finito andate in pace e so bene che a pochi giorni dall’avvio di Expo 2015 - il convitato di pietra di questi giorni a Milano - é difficile e forse controproducente, auspicare “la pace” per il capoluogo lombardo.
Come anticipato ai nostri lettori quest’anno abbiamo voluto seguire da vicino la 54^ edizione del “Salone del Mobile di Milano” e tutto l’universo policromo che vi ruota intorno a quello che si conferma il più importante evento in Europa per il settore e che a chiusura - tirando le somme - anche in questo 2015 non delude, garantendo numeri e aspettative, lasciando intravedere all’orizzonte segnali di ripresa sempre più nitidi dopo anni di dura crisi.
In questi giorni quindi attraverso parole, immagini e voci, il nostro reportage vorrà essere un piccolo e umile contributo per provare a far capire cosa significa esserci ai nostri lettori in questa realtà parallela che per una settimana avvolge e stravolge non solo l’area espositiva, ma la città intera, chi la attraversa e chi la vive.
A Milano é passato il mondo in questi giorni e noi abbiamo avuto il piacere di incontrare e scambiare qualche battuta al Salone non solo con il Vice Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda sempre impegnato in prima persona sul campo, ma anche - guardando ad est – con i direttori degli Uffici ICE di Pechino e Shanghai, Antonino Laspina e Claudio Pasqualucci.
Al Salone abbiamo anche colto l’occasione per realizzare un nuovo episodio dei nostri approfondimenti “Un’Italia da Export”, dando voce a chi ha guidato il processo di internazionalizzazione in Brasile della Mangini Partitions, il Latin American Regional Director dell’interessante realtà pugliese attiva nel comparto dell’arredo ufficio, Ivan Tallarico, approfondendo con lui tutti i dettagli dell’operazione.
Fuori dal Salone invece abbiamo avuto il piacere di incontrare Jo Squillo, per parlare con lei della sua installazione “Wall of Dolls”, importante iniziativa per sensibilizzare sul tema della violenza sulle donne attraverso la creatività e cercando di mettere da parte ipocrisia e frasi di circostanza che troppo spesso vanno per la maggiore e si attivano ad intermittenza.
Presso la Sede dell’ICE di Milano, a latere della presentazione dell’edizione 2015 di “Happy Business to you - Contract Italiano”, la fiera interamente dedicata al Contract “Made in Italy” in programma a Pordenone dal 15 al 18 settembre 2015, con il CEO di Pordenone Fiere, Piero Piccinetti abbiamo voluto approfondire la sfida vinta - in tempi non sospetti - di sviluppare anche una versione “persiana” dell’evento.
Un consiglio? Stay tuned.
Fonte: a cura di Exportiamo, di Antonio Passarelli, redazione@exportiamo.it