I dati relativi al Commercio Estero nel mese di gennaio 2015 diffusi dall’ISTAT fotografano una aumento congiunturale dell’import e un più accentuato calo dell’export con un avanzo commerciale di 218 milioni di euro in calo rispetto al gennaio 2014 (251 milioni di euro).

L’export italiano nel primo mese del 2015 dunque registra una performance negativa (-2,5%) in ragione della contrazione delle vendite sia nei paesi UE (-2,6%) che in quelli Extra-UE (-2,4%). A livello merceologico il declino delle vendite é particolarmente ampio per i prodotti energetici (-18,2%) mentre solo le vendite di prodotti intermedi (+0,3%) sono in contenuta crescita.

Sul lato import si registra invece una crescita (+1,0%) in ragione sostanzialmente della crescita delle importazioni dai paesi Extra-UE (+2,0%) che compensa ampiamente la leggera contrazione degli acquisti dai paesi UE (-0,4%). A livello merceologico rilevanti sono la crescita degli acquisti di beni intermedi (+5,3%) e di beni strumentali (+2,1%).

L’avanzo commerciale di 218 milioni di euro si registra in larga parte verso i paesi UE (+452 milioni di euro) a compensazione del deficit con i paesi Extra-UE (-233) e al netto dell’energia la bilancia risulta in attivo di circa 3,1 miliardi di euro.

A livello trimestrale si registra invece globalmente un incremento delle esportazioni (+0,5%) e un calo delle importazioni (-1,2%) dovuto alla diminuzione degli acquisti nell’area UE (-1,1%) e nell’area Extra-UE (-1,4%). Per le esportazione si registra a livello trimestrale una crescita delle vendite nell’area UE (+0,9%) e nell’area Extra-UE (+0,2%).

A livello tendenziale si registra una marcata contrazione delle esportazioni (-4,2%) determinata da una contrazione delle vendite nei paesi UE (-4,7%) ed Extra-UE (-3,5%).

L’incremento principale dell’export si registra a livello merceologico tra gli autoveicoli (+22,9) mentre a livello geografico si segnalano gli incrementi maggiori nei confronti di Stati Uniti (+23,5%), Romania (+6,7%) e Polonia (+5,2%).

Anche il calo tendenziale delle importazioni é di pari ampiezza (-4,2%) in ragione principalmente della pesante flessione degli acquisti dall’area Extra-UE (-8,5%). A livello settoriale aumenti significativi interessano gli acquisti di autoveicoli (+28,2%) e mezzi di trasporto (escluso autoveicoli) (+14,5%). A livello geografico si segnalano gli incrementi maggiori nei confronti di Repubblica Ceca (+17,1%), Stati Uniti (+15,6%) e Belgio (+14,4%).

Bisogna considerare però che al netto delle differenze nei giorni lavorativi (20 a gennaio 2015 contro i 21 di gennaio 2014), si rileva una flessione più contenuta per export (-0,1%) ed import (-1,6%).

Sempre a livello tendenziale, per quanto riguarda invece i valori medi unitari nelle esportazioni crescono (+1,0%), e nelle importazioni diminuiscono (-4,3%), mentre i volumi scambiati sono in contrazione per le esportazioni (-5,1%) e in lieve crescita per le importazioni (+0,1%).

 

Infografica

imm

 

Fonte: a cura di Exportiamo, di Antonio Passarelli, redazione@exportiamo.it

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