In questo articolo tratteremo di spedizioni internazionali ed in particolare cercheremo di capire quanto costa il trasporto aereo e com’é possibile risparmiare con qualche piccolo accorgimento nell’imballaggio della merce. L’articolo non tratterà volutamente di valore della merce, assicurazione e dazi doganali, lasciando quest’ultimi argomenti per un prossimo e dedicato articolo.
Per trasporto internazionale si intende il trasferimento di merci tra due diverse Nazioni con o senza attraversamento di Nazioni terze e può avvenire via terra, nave o aereo ed essere intermodale (ovvero coinvolgere diversi modi di trasporto).

 

Tutti sanno bene che il trasporto aereo é estremamente più costoso rispetto a quello via nave o via camion, ma spesso tragitti troppo lunghi e tempi troppo brevi non lasciano molta scelta ai nostri imprenditori. In assenza di un’alternativa conoscere come le compagnie aree stabiliscono il costo del trasporto può essere utile anche per scegliere nel modo giusto. 
Nel servizio areo il costo della spedizione si calcola moltiplicando la tariffa per i chilogrammi tassabili che a loro volta vengono calcolati in base al peso della merce ed al volume d’ingombro della stessa.
Scendiamo nel dettaglio:

Come calcolare i chilogrammi tassabili nelle spedizioni aeree
Il rapporto peso volume é molto semplice, per ogni metro cubo d’ingombro si stima un peso di 167 kg (formula: 1 CBM = 167 kg) ma se il peso eccede la stima la tassazione verrà applicata sul peso reale. 
Ecco qualche esempio:

Dobbiamo spedire un collo via aereo che pesa 105 kg e con le seguenti dimensioni: lunghezza 118 cm (1,18 mt) X larghezza 79 cm (0,79 mt) X altezza 90 cm (0,9 mt) = 0,84 metri cubi.
La compagnia aerea in questo caso ci addebiterà un costo legato ad un peso stimato della merce pari a  0,84 X 167 = 133,6 kg ovvero 28,6 kg in più rispetto al peso reale.

Dobbiamo spedire un collo via aereo che pesa 180 kg e che ha le seguenti dimensioni: lunghezza 120 cm (1,2 mt) X larghezza 80 cm (0,8 mt) X altezza 100 cm (1 mt) = 0,96 metri cubi.
La compagnia aerea in questo caso farà il seguente calcolo 0,96 X 167 = 160, 32 ma essendo il peso reale (180 kg) superiore a quello tassabile, la tassazione verrà applicata sul peso reale.

Le tariffe
Ogni compagnia aerea cargo - ovvero compagnia aerea che si dedica al trasporto merci in modo esclusivo o in aggiunta al trasporto passeggeri – applica tariffe diverse in base al tipo di servizio scelto e alla tratta da percorrere. Le più importanti compagnie aeree cargo al mondo sono: FedEx Express, UPS Airlines, Cathay Pacific Cargo, Korean Air Cargo, Emirates SkyCargo, Lufthansa Cargo, Singapore Airlines Cargo, China Airlines Cargo, EVA Air Cargo e Air France Cargo. Sul sito di ognuna di queste compagnie é possibile trovare un tariffario che indica per ogni singola destinazione e per ogni tipo di servizio (più o meno urgente) il valore della tariffa per kg tassabile. 
Per semplificare le cose nell’esempio che segue ipotizzeremo un tariffa pari a 1,70 euro per kg tassabile per una spedizione dall’Italia a Shanghai. 

 

Il calcolo finale
Stabilita la tariffa e i chilogrammi tassabili basterà una semplice moltiplicazione per conoscere il costo della spedizione (al netto – come detto in precedenza – di assicurazione, costi doganali, etc.).
Ecco alcuni esempi:

Dobbiamo spedire una cassa via aereo dall’Italia a Shanghai, che pesa 2000 kg e che ha le seguenti dimensioni: lunghezza 180 cm (1,8 mt) X larghezza 190 cm (1,9 mt) X altezza 220 cm (2,2 mt) = 6,84 metri cubi. Il calcolo sarà quindi 6,84 X 167 = 1143 kg ma considerando che il peso così calcolato é inferiore al peso reale i kg tassabili saranno 2000 che moltiplicati per la tariffa di 1,70 euro generano un costo di 3400 euro. 

Dobbiamo spedire un collo via aereo dall’Italia a Shanghai, che pesa 80 kg e che ha le seguenti dimensioni: lunghezza 180 cm (1,8 mt) X larghezza 60 cm (0,6 mt) X altezza 50 cm (0,5 mt) = 0,24 metri cubi. Il calcolo sarà quindi 0,54 X 167 = 90 kg che moltiplicai per la tariffa di 1,70 euro genererà un costo di 153 euro.

Da questi due esempi si evince immediatamente come incidano le dimensioni dell’imballaggio sul costo di spedizione: nel primo caso – infatti – la tariffa viene applicata sul peso effettivo mentre nel secondo caso no, con conseguente maggior costo per l’azienda di 17 euro (se la tariffa fosse stata applicata al peso reale della merce il costo della spedizione sarebbe stato pari a 136 euro).
La non ottimizzazione dell’imballaggio é una pratica molto diffusa nonché una delle principali fonti di guadagno degli spedizionieri (per spedizioniere si intende colui che si occupa della parte logistica che riguarda il trasporto del bene dal ritiro presso il cliente alla consegna presso il destinatario passando per uno o diversi vettori ovvero compagnie aeree, corrieri, armatori etc.). 

 

Facciamo un esempio semplice:

Lo spedizioniere prende in carico due carichi da diversi clienti per spedirli lo stesso giorno sullo stesso aereo da Milano a Shanghai con le seguenti caratteristiche: 
Il primo carico ha un ingombro pari a 0,5 metri cubi e pesa 75 chilogrammi (0,5X167=83,5 kg >75 kg). Al netto delle sue commissioni lo spedizioniere farà pagare al cliente 83,5×1,7=142 euro; Il secondo carico ha un ingombro di 0,5 metri cubi e pesa 92 chilogrammi. Al netto delle sue commissioni lo spedizioniere farà pagare al cliente sempre 156,4 euro. Sommando pesi e volumi di entrambi i clienti lo spedizioniere si troverà con carico totale di 1 metro cubo e peso pari a 167 kg che se fosse corrisposto ad un unico carico avrebbe fruttato 284 euro mentre a fronte di più carichi il suo incasso ammonta così a 298,4 euro (che moltiplicato per svariati carichi può garantire bei guadagni!). 

In conclusione, é sempre meglio – se la merce lo permette – avvicinarsi al rapporto 1 CBM = 167 kg e avere un peso reale sempre superiore a quello tassabile.

Fonte: a cura di Exportiamo, redazione@exportiamo.it

 

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