I dati relativi al Commercio Estero nel mese di novembre 2014 diffusi dall’ISTAT fotografano una lieve calo congiunturale dell’import e una più accentuata flessione dell’export con un avanzo commerciale di 3,5 miliardi di euro, 0,5 miliardi in più rispetto al 2013.
L’export italiano nell’ultimo mese di ottobre ha registrato dunque un calo (-1,1%) in ragione delle minori vendite nei paesi UE (-0,6%) ed Extra-UE (-1,7%). Al netto dei prodotti energetici la flessione é più contenuta mentre a livello merceologico la crescita delle vendite interessa i beni di consumo durevoli (+3,1%).
Sempre rispetto al mese di settembre sul lato import si registra una lieve flessione (-0,1%) in ragione del calo delle importazioni dai paesi UE (-1,6%) e il contestuale aumento degli acquisti Extra-UE (+1,9%). A livello merceologico il calo interessa i prodotti energetici (-1,6%) e i prodotti intermedi (-0,8%).
L’avanzo commerciale di oltre 3,5 miliardi di euro si registra verso i paesi extra UE (+2.727 milioni di euro) e UE (+815) e al netto dell’energia la bilancia risulta in attivo di 6,9 miliardi di euro.
Nel trimestre settembre-novembre 2014 si registra invece globalmente un incremento delle esportazioni (+1,9%) e delle importazioni (+0,1%) dovuto principalmente all’aumento degli acquisti nell’area UE (+0,6%) e al contemporaneo calo degli acquisti nell’area Extra-UE (-0,5%). Per le esportazione si registra a livello trimestrale una crescita delle vendite nell’area UE (+0,7%) e nell’area Extra-UE (+3,3%).
A livello tendenziale si registra una crescita delle esportazioni (+1,7%). Gli incrementi principali dell’export si registrano a livello merceologico tra i mezzi di trasporto (esclusi autoveicoli) (+18,8), gli autoveicoli (+13,2%) e gli articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili (+3,7%). A livello geografico si segnalano gli incrementi maggiori nei confronti del Belgio (+22,6%), Polonia (+22,0%) e Asean (+19,7%).
Rispetto a ottobre 2013 l’andamento delle importazioni é stazionario (0,0%) determinata dalla pesante flessione degli acquisti di prodotti energetici (-19,3%), al netto della quale si registra un incremento tendenziale delle importazioni (+4,5%). Aumenti significativi interessano gli acquisti di mezzi di trasporto (esclusi autoveicoli) (+21,5%), dei prodotti dell’agricoltura, della silvicoltura e delle pesca (+15,1) e degli autoveicoli (+13,4%). A livello geografico si segnalano gli incrementi maggiori nei confronti di Svizzera (+21,2%), Cina (+20,5%) e India (+12,7%).
Sempre a livello tendenziale, per quanto riguarda invece i valori medi unitari nelle esportazioni crescono (+2,8%), e nelle importazioni diminuiscono (-2,3%), mentre i volumi scambiati sono in diminuzione per le esportazioni (-1,0%) e in aumento per le importazioni (+2,4%).
Considerando l’andamento nei primi 11 mesi dell’anno, i dati grezzi registrano una crescita dell’export (+1,6%) e una diminuzione dell’import (-1,7%) mentre l’avanzo commerciale complessivo ammonta a 37,14 miliardi di euro.
Fonte: a cura di Exportiamo, di Antonio Passarelli, redazione@exportiamo.it