I dati relativi al Commercio Estero nel mese di novembre 2015 diffusi dall’ISTAT fotografano una consistente crescita congiunturale dell’export e dell’import con un avanzo commerciale di 4,4 miliardi di euro in crescita rispetto al 2014 (3,4 miliardi di euro).

L’export italiano registra una performance positiva (+3,5%) in ragione della crescita delle delle vendite nei paesi Extra-UE (+3,7%) e nei paesi Ue (+3,4%). A livello merceologico la crescita interessa tutti i comparti e in maniera più netta gli autoveicoli (+21,6%), gli articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+12,1%) e computer, apparecchi elettronici e ottici (+11,9%).

Sul lato import l’andamento positivo ma più contenuto (+1,4%) deriva dalla crescita delle importazioni dai paesi Extra-UE (+1,1%) e dai paesi UE (+1,7%), con buone performance per i beni di consumo (+2,7%) ed i prodotti intermedi (+1,7%).

L’avanzo commerciale di 4,4 miliardi di euro e si registra in larga parte verso i paesi Extra-UE (+3,3 miliardi di euro) ma anche con i paesi UE (+1,1 miliardi di euro),  mentre negli undici mesi il saldo raggiunge i 39,2 miliardi di euro.

Nell’ultimo trimestre la dinamica congiunturale delle esportazioni torna a essere positiva (+0,4%) e si rafforza al netto dei prodotti energetici (+1,0%) grazie alla spinta espansiva fornita dall’area UE (+0,9%) e dai beni strumentali (+2,5%) e dai beni di consumo (+0,9%). Nello stesso periodo l’import è in calo (-1,5%) fortemente condizionato dal dato dell’energia (-12%), altrimenti risulterebbe stabile (+0,1%).

A livello tendenziale crescono sia le esportazioni (+6,4%) che le importazioni (+3,8%).

Il forte aumento tendenziale dell’export (+6,4%) interessa in particolare i paesi UE (+9,1%), mentre più contenuta e differenziata è l’espansione commerciale verso i paesi extra Ue (+3,0%). Nello specifico, a livello geografico si segnalano gli incrementi maggiori nei confronti di Giappone (+21,4%), Belgio (+18,5%) e Austria (+16,7%).

L’aumento tendenziale dell’import (+3,8%) deriva dalla crescita degli acquisti dai paesi Ue (+7,7%) e dal calo dai paesi extra Ue (-1,8%) e nello specifico si segnalano significativi incrementi in Turchia (+34,4%) e Polonia (+25,6%).

Dall’inizio dell’anno l’export registra un incremento tendenziale pari a +3,8% in valore e +2,0% in volume. La crescita dell’import è pari a +3,3% in valore ma risulta molto più ampia in volume (+7,0%) a causa della flessione dei valori medi unitari (-3,4%) trainata dalla caduta dei prezzi dei prodotti energetici (-26,4%).

Fonte: a cura di Exportiamo, di Antonio Passarelli, redazione@exportiamo.it

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